I termini per un appello al Tas non sono ancora scaduti ma per l'agenzia antidoping la sentenza sarebbe solida e convincente: nessuna colpa né negligenza del numero uno mondiale. Attesa la conferma da parte dell’agenzia mondiale antidoping
Non si può ancora mettere la parola fine ma arrivano segnali positivi rispetto alla conclusione della vicenda doping che ha coinvolto Sinner, fresco vincitore degli US Open. La Wada, l'agenzia internazionale antidoping, ha ancora tempo per un eventuale ricorso al Tas di Losanna contro la sentenza dell'ITIA, il tribunale indipendente che ha sanzionato Sinner con la perdita di premi e punti relativi al torneo di Indian Wells a causa dell'assunzione involontaria dell'ormai famoso Clostebol. All'agenzia internazionale, infatti, le norme antidoping concedono ulteriori 21 giorni dopo quelli - scaduti ieri - concessi alle altre parti per un eventuale ricorso, e quindi i termini, solo per la Wada, sono ancora aperti. Nonostante questo però, a quanto filtra l'agenzia mondiale avrebbe considerato congrua e ben motivata la decisione dell'ITIA che ha escluso colpa e negligenza di Sinner nella vicenda Clostebol.