Il numero 1 al mondo, nel discorso tenuto dopo la conquista del suo secondo slam, ha aggiunto: "E' una persona importante per me con cui ho condiviso tanti bei momenti. Vorrei tanto vederla stare meglio"
Nel discorso tenuto subito dopo il trionfo agli Us Open di New York nella finale contro Taylor Fritz, Jannik Sinner ha voluto fare una dedica speciale. "Io amo il tennis, mi sono allenato tanto per questi palcoscenici, ma oltre il campo c'è una vita e voglio dedicare questo titolo a mia zia", ha detto il numero 1 del tennis mondiale, spiegando che il suo pensiero va a lei "perché non sta bene e non so per quanto ancora rimarrà nella mia vita. Ed è bellissimo dividere con lei questo momento, è stata una persona importante per me. Vorrei tanto vederla stare meglio. Auguro a tutti la salute, anche se è un augurio che non si può fare sempre".
"L'ultimo periodo non è stato facile"
"Questo titolo per me vuol dire tantissimo, l'ultimo periodo per me davvero non è stato facile, il mio team mi ha sostenuto ogni giorno, mi è stato vicino", aveva spiegato ancora Sinner. Poi il campione ha aggiunto: "Vincere quando sei favorito è differente. Rispetto all'Australian Open, questo è uno Slam completamente diverso: il primo è un sollievo e questo qui, dopo esserci arrivato da una situazione del genere, è stato più di forza mentale, l'ho fatto vedere anche in semifinale contro Jack Draper. La pressione è una cosa bella da avvertire, e io mi sento fortunato ad averla".
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"Posso ancora migliorare"
"Dopo aver passato mesi duri e tosti questo trofeo significa tanto - ha sottolineato il n.1 del mondo -. C'è tutta la gente intorno a me che mi conosce come persona e sono contento di come ho reagito. Il mio team che mi conosce meglio dei miei genitori: tutto questo per me vuol dire tanto, d'altronde sappiamo che posso ancora migliorare, come abbiamo visto oggi in finale: nel servizio e in alcune scelte, ma sono dettagli che ti fanno diventare un giocatore migliore. E noi cerchiamo sempre di migliorarci".
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"Finale vinta partendo in modo aggressivo"
L'azzurro, prima di ricevere il premio del suo secondo slam da Andrè Agassi, ha parlato di come ha condotto il match: "Secondo me la finale l'ho vinta partendo in modo aggressivo, facendogli capire subito che appena mi lasciava una palla corta ero lì. Poi ho cambiato qualcosina dal punto di vista tattico, nel secondo set ho capito che stava alzando un po' l'asticella specialmente nel servizio e anche nel terzo ero sotto 5-4. Ma poi sono ripartito. Ci sono stati dei punti in cui la partita è cambiata, e li ha avuti anche anche lui quando ha avuto la possibilità di andare 4-2 e ha colpito la riga. Ma era una finale, è difficile giocarla e sono contento di averla vinta".
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Vittoria al di là del tennis. "Fuori c'è un'altra vita"
Ma, come già emerso, questa per Jannik è stata una vittoria che va al di là del tennis: "Voglio ringraziare il pubblico per il supporto nei momenti di difficoltà: è facile esserci quando le cose vanno bene. Voglio condividerlo con tutti i tifosi. Sono contento di come sia stato onesto il pubblico nell'Ashe". Sinner ha ammesso che in questo periodo "ho imparato che fuori dal tennis c'è una vita". "Lavoro davvero tanto per alzare queste coppe e giocare nei campi più grandi al mondo - ha aggiunto - ma fuori c'è un'altra vita, è importante mettersi intorno delle persone che ti conoscono ma che soprattutto ti accettano come sei come persona. Noi sportivi non possiamo cambiare perché altrimenti perdiamo l'equilibrio e questo vale anche nella vita in generale, è importante circondarsi di persone che ti vogliono bene per quello che sei, è questo il mio messaggio, soprattutto nei momenti difficili, di stare con chi ti vuole bene anche se sono due o tre".