L'azzurra è nata a Napoli nel 1973. E' ipovedente dall’età di 14 anni a causa della sindrome di Stargardt. A Parigi correrà i 200 e i 400 metri, nella categoria T12. Dal 2023 è donna anche dal punto di vista giuridico, anche sui documenti
E' la prima atleta transgender ai Giochi Paralimpici. Valentina Petrillo (L'INTERVISTA A SKY TG24) è ipovedente dall’età di 14 anni a causa della sindrome di Stargardt e a Parigi correrà i 200 e i 400 metri, nella categoria T12.
Nasce a Napoli il 2 ottobre 1973 sotto il nome di Fabrizio e si appassiona all’atletica dopo aver visto alcune gare del suo mito Pietro Mennea. A 14 anni le viene diagnosticata la Sindrome di Stargardt, una malattia che la rende ipovedente.
La sua carriera
Aderisce al movimento paralimpico con il calcio a 5 per ciechi, prima di arrivare all'atletica leggera, dove conquista 11 titoli nazionali maschili. Il debutto nelle competizioni femminili nel 2020. Ha già vinto due bronzi nei 200 e 400 metri ai Campionati Mondiali di Parigi 2023.