Dalle 5 vittorie consecutive al trionfo di Londra, le 15 Champions League del Real Madrid

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Le vittorie del Real Madrid

Introduzione

Dal trionfo nella prima edizione, in un pirotecnico 4-3 contro lo Stade de Reims, alla quindicesima affermazione, contro il Borussia Dortmund nella finale di Wembley, la storia del Real Madrid è da sempre intrecciata con quella della Coppa dei Campioni, oggi Champions League.

 

Soltanto il Real Madrid annovera la maggior serie di vittorie consecutive della competizione sia nella sua fase iniziale, visto che ha vinto le prime 5 edizioni della competizione, che in quella odierna, grazie al tris di vittorie tra il 2016 e il 2018 sotto la guida di Zinedine Zidane. Anche Carlo Ancelotti vanta tre successi sulla panchina dei blancos, rispettivamente nel 2014, nel 2022 e nel 2024.

Quello che devi sapere

LA PRIMA VITTORIA

  • Il nome del Real Madrid è legato sin dalla prima edizione a quello della Coppa dei Campioni, nata da una lunga diatriba giornalistica fra il quotidiano francese L'Équipe e la stampa inglese, sempre pronta a proclamare i propri club come i migliori del mondo. A farsene carico, a partire dalla prima edizione, fu l’UEFA, che organizzò una prima edizione a sedici squadre: a trionfare fu il Real Madrid, che ebbe la meglio su Servette, Partizan Belgrado, Milan e, in finale, sui francesi dello Stade de Reims, battuti 4-3 nella partita disputata a Parigi il 13 giugno 1956

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IL BIS

  • Il bis arrivò nemmeno dodici mesi dopo, con un allargamento del format: a partecipare infatti furono 21 campioni nazionali più il Real detentore. I Blancos, che avevano nelle proprie file calciatori del calibro di Gento e Di Stefano, hanno la meglio su Rapid Vienna, Nizza, Manchester United e, in finale, sulla Fiorentina, al suo esordio e alla sua prima finale europea, che viene regolata 2-0 in finale a Madrid: a segnare proprio le due stelle del Real

IL TRIS

  • La terza Champions del Real arriva l’anno successivo: l’edizione 1957-1958 conta 23 squadre nazionali (a cui si aggiunge il Siviglia in rappresentanza della Spagna) e il Real campione d’Europa. In finale arriva nuovamente un’italiana, il Milan, in grado di superare in semifinale il Manchester United che quell’anno perse molti tesserati a seguito del disastro aereo di Monaco di Baviera del febbraio 1958. I campioni in carica, invece, superano Anversa, i connazionali del Siviglia, il Vasas Budapest e, in finale, battono il Milan 3-2 ai tempi supplementari: gol di Di Stefano, Rial e Gento per i Blancos, mentre per i rossoneri vanno a segno Schiaffino e Grillo

UNA SQUADRA DA LEGGENDA

  • Prosegue la striscia di vittorie del Real Madrid, che vince la quarta edizione in quattro anni di vita della Coppa: la squadra, rinforzatasi con l’arrivo del talentuoso francese Raymond Kopa, supera facilmente Besiktas e gli austriaci del Wiener SK, ma si vede costretta a uno spareggio contro l’Atletico Madrid, dopo un doppio confronto finito in sostanziale parità di gol. Nella finale di Stoccarda ritrova lo Stade Reims, come nella prima edizione: il risultato finale recita 2-0 per il Madrid, con i gol di Mateos e del solito Di Stefano

5 VITTORIE IN 5 ANNI

  • Il quinquennio da leggenda del Real si conclude con l’annata 1959-1960, che vede i Blancos trionfare ancora una volta. Rinforzati dall’arrivo del leggendario ungherese Ferenc Puskas, a fine anno miglior marcatore del torneo, il Real si sbarazza facilmente delle avversarie, ossia i lussemburghesi della Jeunesse d’Esch, il Nizza e i campioni di Spagna del Barcellona. Nella finale di Glasgow, infine, il Real strapazza l’Eintracht Francoforte con un rotondo 7-3 in cui domina Puskas, autore di un poker 

LA SESTA

  • La sesta affermazione del Real nella massima competizione continentale è del 1965-1966: batte al primo turno gli olandesi del Feyenoord, poi gli scozzesi del Kilmarnock e i belgi dell’Anderlecht. In semifinale regola di misura i campioni d’Europa in carica dell’Inter, battuti 1-0 in Spagna e che non vanno oltre l’1-1 in Italia. In finale, a Bruxelles, Amancio e Serena ribaltano il vantaggio del Partizan Belgrado, alla sua prima partecipazione, e consegnano il titolo al Real

DOPO 32 ANNI DI ATTESA, IL NUOVO TRIONFO

  • Dopo 6 titoli in 10 anni, il Real si ferma: per rivederlo in finale nella massima competizione europea per club bisognerà attendere 32 anni, dove torna nel 1997-1998. La competizione ora si chiama Champions League, non vi partecipano più solo i campioni nazionali e non prevede più solo una fase a eliminazione diretta, che adesso è anticipato da un girone. Il Real Madrid, nelle cui file militano calciatori del calibro di Sanchis (l’ultimo componente della Quinta del Buitre degli anni Ottanta), Raul, Roberto Carlos, Redondo e Mijatovic, vince nel girone con Rosenborg, Olympiakos e Porto e poi, nella fase a eliminazione diretta, regola i tedeschi di Bayer Leverkusen e Borussia Dortmund. In finale trova la Juventus, alla terza finale consecutiva in tre anni: a decidere un gol di Mijatovic, che regala la Coppa al Madrid

LA FINALE TUTTA SPAGNOLA

  • L’ottava vittoria del Real arriva appena due anni dopo, nella finale di Parigi del 2000: in quell’edizione ci fu una doppia fase a gironi, che vide i Blancos regolare prima Porto, Olympiakos e Molde e poi classificarsi secondi in un girone che comprendeva anche Bayern, Dinamo Kiev e Rosenborg. Nella fase a eliminazione diretta il Real, guidato in panchina da Del Bosque, riuscì prima a regolare il Manchester United, poi di nuovo il Bayern Monaco e, infine, il Valencia, liquidato nella finale allo Stade de France con un secco 3-0 firmato da Morientes, McManaman e Raul

LE TORRI GEMELLE E LA PERLA DI ZIDANE

  • Passano ancora due anni e il Real vince ancora: alla finale di Glasgow si presenta un Real ricco di stelle grazie alla nuova era galactica inaugurata da Florentino Perez, che compra giocatori del calibro di Luis Figo e Zinedine Zidane e altri a seguire negli anni successivi. Regolati nel primo girone Anderlecht e Lokomotiv Mosca e Roma (di cui si ricorda la partita giocata all’Olimpico l’11 settembre 2001, giorno dell’attacco alle Torri Gemelle), il Real si sbarazza poi nel secondo di Panathinaikos, Sparta e Porto e, nella fase a eliminazione diretta, di Bayern e Barcellona. In finale contro il Bayer Levekerkusen a rompere l’equilibrio è la perla di Zidane, che insacca con una girata al volo di prima intenzione

LA DECIMA DI CARLO

  • La fatidica Décima, a lungo rincorsa dal Real, arriva finalmente nel 2014: guidati da Carlo Ancelotti i Blancos, che annoverano tra le proprie fila Karim Benzema, Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo, si piazzano primi nel girone con Galatasaray, Juventus e Copenaghen. Nella fase a eliminazione diretta regolano le tre squadre tedesche presenti: Schalke 04 (9-2 il totale dei due confronti); Borussia Dortmund (3-2) e Bayern Monaco (5-0). In finale, a Lisbona, contro l’Atletico Madrid, a decidere è un gol di Sergio Ramos, che pareggia il vantaggio biancorosso al 93’ e porta la sfida ai supplementari, dove la chiudono i gol di Bale, Marcelo e Cristiano Ronaldo

IL RITORNO DI ZIZOU

  • In un anno difficile, il cambio di panchina a gennaio 2016 tra Rafa Benitez e Zinedine Zidane segna una nuova èra di vittorie internazionali per il Real Madrid. L'undicesima arriva dopo un primo posto nel girone con PSG, Shakthar e Malmoe e poi, nella fase a eliminazione diretta, superando Roma, Wolfsburg (superato dopo aver perso 2-0 l’andata), Manchester City e, in finale, ancora l’Atletico Madrid, battuto ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. A dominare per tutta la stagione Cristiano Ronaldo, autore di ben 16 gol e del rigore decisivo per la vittoria

IL BIS

  • Il bis arriva nemmeno dodici mesi dopo: nel girone il Real arriva secondo, dietro il Borussia Dortmund e davanti a Legia Varsavia e Sporting Lisbona. Dagli ottavi in poi la squadra riprende a macinare: Napoli superato agli ottavi, Bayern Monaco ai quarti (anche se ai tempi supplementari), Atletico Madrid in semifinale e, infine, la Juventus di Massimiliano Allegri in finale a Cardiff. A decidere la partita sono una doppietta di Cristiano Ronaldo e il gol di Casemiro e Asensio. Un anno praticamente perfetto, a cui si aggiunge la vittoria della Liga

IL LEGGENDARIO TRIS

  • Nell’èra della Champions League nessuna squadra era riuscita a fare un tris di successi consecutivi: a riuscirci è il Real di Zidane, che vince anche la finale di Kiev contro il Liverpool e si aggiudica la tredicesima Coppa dalle grandi orecchie. Finita dietro il Tottenham nel girone, il Real cambia marcia a partire dagli ottavi, dove regola Paris-Saint Germain, Juventus (con cui rischia l’eliminazione nonostante la vittoria in trasferta per 3-0 all’andata), Bayern Monaco e, infine, Liverpool. A decidere la finale di Kiev furono i gol di Benzema e la doppietta di Bale

IL RITORNO DI CARLO

  • Dopo l’addio di Zidane e di Ronaldo, il Real fatica a raggiungere la finale di Champions: se nel 2022 ci torna il merito è di Ancelotti, tornato alla Casa Blanca nell’estate 2021. La squadra non è più la stessa del recente passato, nonostante ci siano ancora Benzema, Modric e Kroos, ma conta già nuove stelle, tra tutte le ali brasiliane Vinicius e Rodrygo. Dopo aver passato il girone con Inter, Sheriff Tiraspol e Shakthar Donetsk, il Real supera prima il Psg e poi regola a tempi supplementari sia Chelsea che Manchester City. In finale, ancora contro il Liverpool, a decidere è un gol di Vinicius

IL TRIS

  • Passano due anni e il Real trionfa ancora: il rinnovamento procede con l’acquisto di Jude Bellingham, centrocampista che fa sentire meno la partenza di Benzema, partito per l’Arabia Saudita. Nel girone supera Napoli, Braga e Union Berlino, poi nella fase a eliminazione vince contro Red Bull Lipsia, Manchester City, dove prevale solo ai tiri di rigore, e Bayern Monaco. In finale a Wembley il Real vince la quindicesima Champions League battendo il Borussia Dortmund per 2-0 con i gol di Carvajal e Vinicius

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