Giro d'Italia 2024, Pogacar vince la 20^ tappa e consolida la maglia rosa. La classifica

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Il ciclista sloveno ha vinto per distacco la penultima frazione, da Alpago a Bassano del Grappa, di 184 chilometri. Ha così consolidato il suo primato nella classifica generale e portato a sei le sue vittorie di tappa in questa 107esima edizione della corsa, che domenica si concluderà a Roma in quella che sarà una passerella per il dominatore

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Il Giro d’Italia 2024 è proseguito oggi con la ventesima tappa, da Alpago a Bassano del Grappa. A vincere la penultima frazione della corsa, lunga 184 km e in cui si è affrontata due volte la scalata del Monte Grappa, è stato Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Il ciclista sloveno maglia rosa ha trionfato per distacco, portando a sei le sue vittorie di tappa in questa 107esima edizione della corsa, che domenica si concluderà a Roma in quella che sarà una passerella per il dominatore. Pogacar ha terminato la sua prova a braccia alzate e con un gran sorriso, per salutare il pubblico che lo acclamava al traguardo per l'ennesima prova di superiorità che ha saputo dimostrare. Lo sloveno ha attaccato a una trentina di chilometri dal traguardo, ha raggiunto Giulo Pellizzari che aveva tentato un'azione solitaria e dopo averlo ripreso si è involato verso il traguardo. Con due minuti di ritardo sono arrivati i primi inseguitori, con la volata per il secondo posto vinta dal francese Valentin Paret-Peintre, davanti a Daniel Martinez, che è secondo nella classifica generale ma con un distacco di circa 10 minuti su Pogacar, e poi Antoni Tiberi, Einer Rubio e lo stesso Pellizzari. Ieri la diciannovesima tappa, da Mortegliano a Sappada, è stata vinta da Vendrame.

La ventesima tappa

La ventesima tappa è partita dal Lago di Santa Croce, poi discesa fino a Vittorio Veneto e al Muro di Ca’ del Poggio con l'immissione nell’area del Prosecco. Dopo l’attraversamento del Piave si è giunti alle pendici del Monte Grappa dove da Semonzo si è affrontata due volte la salita che portava al Sacrario. A metà discesa (in direzione Romano d’Ezzelino) in entrambi i passaggi a Ponte San Lorenzo si è scalato il breve, ma ripido (oltre 10%), strappo del Pianaro. Dopo la seconda discesa la corsa è proseguita fino all’arrivo. La salita del Monte Grappa si è snodata con numerose curve e tornanti su strada di montagna mediamente stretta per oltre 18 km all’8% medio con punte elevate fino al 14%. Ultimi 3 km cittadini con rettilinei e alcune curve di connessione. Lieve discesa fino alla svolta ai 500 m che portava poi nel rettilineo finale di 350 m su asfalto larghezza 7 m.

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