Il tennista italiano (n.3 del mondo) ha battuto il russo (n.4), campione in carica in Florida, in due set e in un'ora e 10 minuti di gioco. Se dovesse conquistare il torneo contro il vincente dell'altra semifinale tra Alexander Zverev e Grigor Dimitrov, l'altoatesino diventerebbe il n.2 al mondo, scavalcando Carlos Alcaraz
Jannik Sinner giocherà la finale del torneo Masters 1000 di Miami. Il tennista italiano ha battuto in semifinale il russo Daniil Medvedev, campione in carica in Florida, col punteggio di 6-1, 6-2. Sinner giocherà l'ultimo atto contro il vincente dell'altra semifinale tra Alexander Zverev e Grigor Dimitrov. Se l'italiano dovesse conquistare il titolo, scavalcherebbe Carlos Alcaraz e diventerebbe il n.2 al mondo.
La partita
Sinner (n.3 del mondo) ha vinto il primo set contro Medvedev (n.4), in 33 minuti di gioco, con il punteggio di 6-1. Nel secondo set, l'italiano ha vinto 6-2. Ha così chiuso i conti in un'ora e 10 minuti di partita. "Mi sentivo bene sul campo, più vado avanti e più mi sento a mio agio. Sono contento per oggi, Medvedev ha fatto tanti errori e ne ho approfittato. Mi aspettavo una partita durissima, è andata bene a salvare quelle palle break. Vedremo come andrà in finale. Rispetto al 2021 sono un giocatore e una persona diversa. Non avevo dormito prima di quella finale, ora gestisco meglio le situazioni. È un torneo importante, se lo vinco bene, altrimenti avrò altre chances", ha commentato Sinner.
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Il cammino di Sinner
Sinner era arrivato in semifinale dopo aver battuto ai quarti il ceco Tomas Machac e aver così collezionato la ventesima vittoria in questa prima parte della stagione. L’obiettivo dell’italiano è vincere a Miami per scavalcare Carlos Alcaraz, battuto ai quarti dal bulgaro Grigor Dimitrov, e prendersi il numero 2 della classifica Atp. Dimitrov affronterà in semifinale il tedesco Alexander Zverev. Medvedev, invece, aveva eliminato nei quarti il cileno Nicolas Jarry. La sfida tra Sinner e Medvedev è stata il remake della finale di dodici mesi fa, vinta dal russo, ma anche quello dell'ultimo atto dell'Australian Open di gennaio, conquistato dall'azzurro.
