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Arianna Mihajlovic: "Il Bologna ha pagato Sinisa anche dopo la morte"

Sport
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Il tecnico serbo è morto il 16 dicembre 2022, ma era sotto contratto con il club rossoblù fino al giugno 2023. Domenica il Bologna formato Champions League va a Roma a casa della Lazio. In tribuna ci sarà anche la moglie Arianna 

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"Bologna non ci ha mai fatto sentire soli" dichiara Arianna, la vedova Mihajlovic che al Messaggero rivela: "Il club emiliano  ha onorato lo stipendio di mio marito fino alla scadenza del contratto, un gesto straordinario, che in un momento di sbandamento mi ha dato delle sicurezze". Poi confessa: "Il presidente Saputo, Bergamini, Fenucci, Marchetti, Di Vaio, nessuno mi ha dimenticato, una società speciale e una città speciale che amava Sinisa. Anche con Sabatini c’era un rapporto pazzesco". 

Un amore viscerale col Bologna Calcio

Mihajlovic se ne è andato il 16 dicembre 2022 ed era sotto contratto con il club rossoblù fino al giugno 2023. Il Bologna ha trovato modo di onorare fino in fondo, anche dopo la sua scomparsa, lo stipendio del tecnico serbo che a settembre era stato esonerato.  "Sinisa non se lo aspettava e ci è rimasto molto male ma voleva continuare perché la sua voglia di lottare era unica", racconta Arianna . "Bologna ci era entrata nel cuore ancora prima della malattia. E durante il percorso di sofferenza è diventato un amore viscerale: le settimane in ospedale, la sofferenza al campo di allenamento. Tutto condiviso con gente meravigliosa".

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Domenica Lazio-Bologna: la partita di Sinisa

Domenica il Bologna formato Champions League va a Roma a casa della Lazio. In tribuna ci sarà anche Arianna:  "E' la partita di Sinisa, tornerò allo stadio e mi riavvicinerò al calcio da cui mi ero allontanata, una reazione istintiva perché sono ancora alla ricerca di me stessa. Ci tengono anche i miei maschietti, sono tifosi sfegatati della squadra biancoceleste". Poi conclude commossa: "Non lo nego, niente è come prima, ma ho dei figli meravigliosi e una nipotina. Ho deciso di vivere".

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