Inizio di stagione complicatissimo per il Napoli fresco campione d'Italia, tra le difficoltà in campo emerge anche la grana Osimhen: un video, poi rimosso, comparso sul canale Tik Tok del club, ha fatto infuriare il giocatore e il suo entourage
Non bastasse l'inizio balbettante sul campo con Rudi Garcia già sul banco degli imputati e il presidente De Laurentiis indagato per falso in bilancio, il Napoli, solo qualche mese fa campione d'Italia, si trova a dover fronteggiare la grana Osimhen. L'attaccante nigeriano è infuriato dopo un video, prontamente rimosso, comparso sul canale Tik Tok del club azzurro. Dopo lo sfogo del suo procuratore Roberto Calenda su X, il calciatore nella notte ha rimosso quasi tutte le immagini con la maglia del Napoli sul proprio profilo Instagram, smettendo di seguire, salvo ripensarci poco dopo, il club partenopeo.
La situazione
Osimhen, già in polemica con Rudi Garcia dopo la sostituzione nel match col Bologna di domenica sera, è quindi protagonista di una nuova "grana" nel rapporto con la società partenopea. Il Napoli infatti ha postato un video, di matrice ironica, sul proprio canale Tik Tok, relativo proprio al rigore che il nigeriano ha sbagliato al Dall'Ara.
Calenda: "Quanto accaduto non è accettabile"
Video, rimosso poco dopo, che non è piaciuto al giocatore e al suo entourage. Il primo a schierarsi è il suo procuratore, Roberto Calenda, che ha affidato al social X i suoi pensieri: "Quanto accaduto oggi sul profilo ufficiale del Napoli sulla piattaforma TikTok non è accettabile. Un filmato che deride Victor è stato prima reso pubblico e poi, ma ormai tardivamente, cancellato. Un fatto grave che crea un danno serissimo al giocatore e si somma al trattamento che il ragazzo sta subendo nell’ultimo periodo tra processi mediatici e fake news. Ci riserviamo la valutazione di intraprendere azioni legali ed ogni iniziativa utile a tutelarci".
La reazione di Osimhen
Il calciatore nigeriano ha rimosso quasi tutte le foto con la maglia azzurra dal proprio profilo Instagram, comprese quelle dei festeggiamenti dello scudetto. L'attaccante aveva anche deciso di non seguire più il Napoli, salvo ripensarci poco dopo. Una situazione molto complicata da gestire per la società campione d'Italia, con cui già le trattative per il rinnovo (scadenza del contratto nel 2025) faticavano a decollare.