Acquisto Osimhen, De Laurentiis indagato a Roma per falso in bilancio

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Si tratta di un atto dovuto dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm partenopei. Il procedimento è legato alle presunte plusvalenze fittizie per l'acquisto dell'attaccante nigeriano nel 2020. Fonti del Napoli all'Ansa: "Siamo tutti molto sereni"

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I pm della Procura di Roma hanno proceduto all'iscrizione nel registro degli indagati del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis per l'accusa di falso in bilancio. Si tratta di un atto dovuto dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm partenopei. Il procedimento è quello legato a presunte plusvalenze fittizie intorno all'acquisto dell'attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille per una cifra che superava i 71 milioni di euro.

Stralcio per competenza territoriale

Si tratta di uno stralcio per motivi di competenza territoriale su uno dei due capi d’accusa, mentre per l’altro (frode fiscale) la procura di Napoli (pm De Falco) aveva archiviato in quanto la presunta plusvalenza non avrebbe portato alcun vantaggio fiscale. Quello dei pm romani, dunque, è un atto dovuto alla luce del fatto che l'incartamento arrivato dai colleghi partenopei era già stato rubricato a modello 21, ovvero con indagati. Il procedimento passa ora al vaglio del pool di magistrati che si occupano dei reati economici e il trasferimento degli atti è correlato al fatto che il via libera al bilancio al centro dell'indagine è avvenuto proprio nella Capitale.   

Le fasi del procedimento

In particolare, l'avvio del procedimento a Napoli risale al giugno dello scorso anno quando i militari del Nucleo di Polizia Economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno perquisito la sede della FilmAuro a Roma e quella del club a Castel Volturno. Obiettivo quello di acquisire fatture e altra documentazione relativa alla compravendita dell'attaccante oggi in forza al Napoli e di altri quattro calciatori (Karnezis oltre a Liguori, Manzi e Palmieri) questi ultimi inseriti nell'affare e valutati, impropriamente stando alla Guardia di Finanza, venti milioni di euro. La tranche che arriva a Roma è esclusivamente quella relativa a presunte irregolarità nel bilancio. Sull'operazione Osimhen, come detto, aveva avviato accertamenti anche la giustizia sportiva. Nell'aprile dello scorso anno era arrivato, però, il proscioglimento nei confronti sia del club che si è laureato campione d'Italia sia dello stesso De Laurentiis.   

Le prime reazioni da Napoli

"Siamo tutti molto sereni". Questa la prima reazione, come riportano fonti del Napoli all'Ansa, che descrive lo stato d'animo della società partenopea e di De Laurentiis, dopo aver "aver appreso la notizia relativa all'apertura di indagini alla Procura di Roma".  Secondo quanto riferito, "emerge infatti anche che la Procura di Napoli ha archiviato tutte le ipotesi di reato di carattere fiscale. Sulla questione del presunto falso in bilancio può decidere solo la Procura Roma: è del tutto evidente che è un atto dovuto. Ricordiamo poi anche che il Napoli è stato già prosciolto in sede sportiva". 

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