Il giocatore della Lazio è diventato il quarto estremo difensore a segnare un gol nella storia della Champions League. E non è la prima volta che va a segno...
Finisce con un 1-1 l'esordio della Lazio in Europa League. All'Olimpico contro l'Atletico dell'ex Simeone, Ivan Provedel salva i biancocelesti, non solo con le sue parate, ma soprattutto segnando il gol del pareggio
Il profilo
Ivan Provedel è nato a Pordenone nel 1994, ha compiuto 29 anni a marzo. La sua famiglia è di Cecchini, frazione di Pasiano, comune di quasi 8 mila abitanti all’interno del cosiddetto “triangolo del mobile”. Suo padre, Venanzio Provedel, scomparso nel 2016 a 82 anni, era un noto imprenditore del settore. Sua madre Elena Kalinina è originaria di Mosca, dove insegnava inglese all’Università, e, come ha raccontato lo stesso Provedel, i nonni materni erano vicini di casa e amici di Lev Jascin, il leggendario portiere dell’Unione Sovietica.
Era un attaccante
Ultimo di sei figli (i fratelli sono Paola, Piera, Pierpaolo, Pierangela, Patrizia), Provedel ha giocato a calcio come attaccante prima nel Visinale, poi nelle giovanili del Treviso e poi per una stagione a Pordenone. Ivan si sentiva portiere già da bambino: a sei anni restò folgorato dalle prodezze di Toldo contro l’Olanda a Euro 2000, e Toldo sarebbe stato suo allenatore in Nazionale U20 molti anni dopo. Solo a 15 anni ha cambiato ruolo: nel 2009 lui, attaccante, partecipò a uno stage per portieri a Oderzo organizzato, fra gli altri, da Gianfranzo Zigoni, e fu notato da Renzo Zanet, preparatore dei portieri del Liapiave, che decise di dargli una chance fra i pali. A 16 anni Ivan Provedel è passato all’Udinese e a 18 al Chievo. Da lì ha girato l’Italia in prestito: Pisa, Perugia, Modena, Pro Vercelli. Poi il trasferimento all’Empoli nel 2017, con un grave infortunio alla tibia. Dopo la breve parentesi alla Juve Stabia in prestito nel 2020, è tornato in A con lo Spezia e infine è approdato alla Lazio nel 2022. L’anno scorso è stato nominato miglior portiere della Serie A.
Il precedente
Il calciatore aveva già segnato un gol in carriera: era il 2020, segnò il gol del pareggio in Ascoli-Juve Stabia (2-2) del 7 febbraio.