Il tennista serbo ha vendicato la sua sconfitta contro il russo nella finale di due anni fa. In carriera ha vinto 24 titoli dello Slam su 36 finali disputate, un'impresa che non era mai riuscita a nessun altro
Novak Djokovic ha vinto il suo quarto US Open e ha raggiunto il record di 24 titoli del Grande Slam in singolo, conquistando 24 vittorie su 36 finali disputate. Mai nessuno ha fatto meglio. In un solo colpo il tennista serbo ha vendicato la sua sconfitta contro il russo Daniil Medvedev nella finale di due anni fa ed è tornato numero 1 del tennis mondiale. "Fare la storia di questo sport è qualcosa di davvero rimarchevole e speciale", ha detto Djokovic a fine partita.
La partita
Djokovic ha sconfitto Medvedev per 3 set a 0 nella finalissima. È stata comunque una partita combattuta (6-3, 7-6, 6-3 i parziali) durata oltre 3 ore, un match fisico, giocato sulle prime di servizio e gli scambi prolungati da fondo campo tra due specialisti della difesa. Medvedev ha ottenuto percentuali migliori negli scambi di lunga durata, ma non è bastato, sono state poche le discese a rete. Nel primo set Djokovic ha sbagliato pochissimo, mentre Medvedev - numero 3 del seeds e specialista del cemento - non è riuscito a trovare sempre la sua efficace prima di servizio. Nel secondo set il tennista moscovita è cresciuto di livello. Decisivo nell'indirizzare il match il tie break del secondo set quando Medvedev è stato ad un passo dal portarsi sul punteggio di 1 set pari, uno scenario che avrebbe potuto mutare il corso della partita. Ma Djokovic ha resistito a un breve calo fisico e nel terzo set ha dominato l'avversario concedendogli poco o nulla.
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"Mai avrei pensato di vincere 24 Slam"
Per Djokovic si è tratta di una rivincita. L'ultimo Us Open l'aveva vinto nel 2018, l'anno dopo invece lo aveva fermato un infortunio. Nel 2020 era stato squalificato per aver colpito un giudice di linea con una pallina, mentre nel 2021 proprio Medvedev gli aveva impedito di vincere tutti e 4 tornei del Grande Slam in un solo anno, sconfiggendolo in finale. L'anno scorso invece c'era stato lo stop tra le polemiche per via della mancata vaccinazione Covid. Tra l'altro, il tennista serbo solo quest'anno è tornato a disputare tornei negli Stati Uniti dopo l'esclusione del 2022 per non essersi sottoposto alla vaccinazione contro il Covid. "Vorrei inviare un messaggio a tutti i giovani là fuori - ha detto il tennista di Belgrado -. Quando ho iniziato ero un bambino di sette anni e sognavo di poter vincere Wimbledon e diventare un giorno il numero uno del mondo, mai avrei pensato di vincere 24 Slam. Non ho mai pensato che sarebbe diventata realtà, ma nell'ultimo paio d'anni ho pensato che c'era la possibilità, ho pensato che avevo un'occasione e allora, se si fosse presentata, perché non afferrarla?". Al termine della partita Djokovic ha voluto omaggiare il cestista statunitense dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant, morto nel 2020 in seguito allo schianto dell'elicottero su cui viaggiava assieme alla figlia. Nole ha indossato una t-shirt con una foto che lo vede in posa assieme al cestista, di cui era amico, accompagnata dalla scritta Mamba Forever ed il numero 24, come quello degli Slam che ha vinto.
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Carriera leggendaria
Con quest'ultima impresa Djokovic ha aggiunto un altro tassello alla sua leggendaria carriera. Con il quarto Us Open conquistato sul cemento veloce dello stadio Arthur Ashe di New York il tennista serbo, numero uno della classifica Atp, si è infatti portato a casa 24 titoli dello Slam in bacheca su 36 finali disputate, un'impresa che non era mai riuscita a nessun altro. Il nuovo successo non chiuderà certo la disputa su chi sia il migliore tra i Big Three, il "club" esclusivo di cui Nole fa parte con i rivali storici Rafa Nadal e Roger Federer, ma di certo distanzia il tennista di Belgrado nello speciale palmares dal collega maiorchino, fermo a 22 Slam (quest'anno è stato ai box per infortunio e il prossimo sarà l'ultimo) e dalla leggenda svizzera, che si è ritirata lo scorso anno con 20 titoli al suo attivo. Chi non sembra avere intenzione di ritirarsi, nonostante sia prossimo ai 37 anni, è proprio Djokovic, che ancora non è sazio dopo aver conquistato 96 titoli Atp in 20 anni di carriera. A dispetto della nuova leva di giovani tennisti, che ormai è protagonista del circuito, a partire da Carlos Alcaraz, che a New York si è fermato in semifinale senza riuscire a difendere il titolo ottenuto lo scorso anno. Lo spagnolo quest'anno è stato l'unico tennista capace di sconfiggere il tennista serbo in una finale dello Slam, a Wimbledon, mentre il leader della classifica Atp ha trionfato a Melbourne, Parigi e New York.
Medvedev: "Djokovic ha fatto qualcosa di grandioso"
Dopo la sconfitta Medvedev ha elogiato Djokovic parlando di come il serbo lo ha trattato all'inizio della sua carriera. "Quando abbiamo giocato per la prima volta ero probabilmente 500/o al mondo. Ed è stato molto gentile con me", ha detto Medvedev. "Niente di speciale, ma mi ha trattato come una persona normale. E lo fa ancora. Non è cambiato nulla: 24, 30, 12 Slam? Non cambia nulla. E penso che si possa dire che sia qualcosa di grandioso per una persona".