Una sequenza di indisposizioni improvvise e malesseri nel corso dei match agli Us Open ha sollevato il dubbio intorno a sintomi riconducibili alla nuova variante Covid Pirola, anche se non ci sono conferme
Da Thiem a Swiatek, da Eubanks a Jabeur che ha confessato di ''essersi sentita uno zombie''. Durante gli Us Open, in corso a Flushing Meadows fino al 10 settembre, diversi tennisti hanno accusato malesseri vari. Senza conferme, torna l'incubo del Covid, in particolare della variante Pirola, che si sta diffondendo sempre di più negli Stati Uniti.
Il ritiro di Dominic Thiem
Il primo caso è stato quello dell'austriaco Dominic Thiem, vincitore del torneo nel 2020. Thiem si è ritirato al secondo turno contro lo statunitense Ben Shelton. Il giocatore durante le pause dei game, si è più volte piegato in due sulla sedia a causa dei dolori alla pancia, prima di abbandonare definitivamente la partita. ''Mi sento una m...'', le parole del 30enne tornando negli spogliatoi. Prima di lui, il finlandese Emil Ruusuvuori aveva dato forfait ancor prima di scendere in campo per motivi non del tutto specificati. C'è stato poi il curioso caso dell'americano Christopher Eubanks, costretto letteralmente a "scappare" in bagno durante uno scambio di gioco con il francese Bonzi. Prima dell'incontro aveva preso dei farmaci per una sensazione di nausea.
Jabeur: ''Mi sentivo come uno zombie''
La tunisina Ons Jabeur, sconfitta ai quarti dalla cinese Zheng, non ha usato giri di parole: ''Ho preso un sacco di medicine, ma mi sentivo come uno zombie''. Anche la numero 1 del mondo Iga Swiatek dopo il ko contro Ostapenkoha apertamente parlato di possibile Covid: ''Non possiamo escluderlo. In grandi eventi come questi, certe cose sono più contagiose e si diffondono con maggiore facilità''.