Carlo Mazzone, il ricordo di Paolo Condò: “Oltrepassava le barriere del tifo”. VIDEO

Sport

Il giornalista, a Sky TG24, ricorda l’allenatore scomparso a 86 anni. “Essendo un personaggio molto ruspante ricordiamo la sua simpatia, la sua carica, le sue mattane anche. Ma è stato un eccellente professionista”, dice. “Aveva nel tratto umano il suo jolly”, aggiunge. E racconta con degli aneddoti il suo legame con Totti e Guardiola

ascolta articolo

“Era il classico personaggio e la classica figura a cui tutti noi dell’ambiente eravamo molto affezionati. Oltrepassava le barriere del tifo”. Con queste parole Paolo Condò ricorda Carlo Mazzone, storico allenatore morto oggi a 86 anni. “Ora, essendo un personaggio molto ruspante, ricordiamo la sua simpatia, la sua carica, le sue mattane anche. Ma è stato un eccellente allenatore, un eccellente professionista”, aggiunge il giornalista a Sky TG24.

“Aveva nel tratto umano il suo jolly”

“Certamente – spiega Condò – Mazzone aveva nel tratto umano il suo jolly, tanto che alcune figure enormi della storia del calcio - italiano e non solo - sono a lui legatissime per la vita. Ne cito tre: Francesco Totti e Roberto Baggio, per quanto riguarda i giocatori italiani, e Pep Guardiola, che è abbastanza comunemente considerato il più grande allenatore di oggi e forse di sempre”. Condò ricorda poi alcuni aneddoti legati a Mazzone. Ad esempio quando voleva preservare, anche dalla stampa, un giovane Francesco Totti e lo mandò a rifarsi la doccia piuttosto che partecipare alla conferenza.

vedi anche

Addio a Carlo Mazzone, il ricordo sui social di amici, sportivi e vip

Il legame con Guardiola

E poi il legame con Guardiola. “In uno degli ultimissimi sprazzi da giocatore arrivò a Brescia e conobbe Carlo Mazzone”, spiega Condò. E ricorda un episodio “che Carlo raccontava sempre con piacere e legittimo orgoglio”: “Quando nel 2009 Guardiola, da allenatore del Barcellona, deve giocare la finale di Champions League a Roma contro il Manchester United, qualche giorno prima telefona a Mazzone per invitarlo alla partita. E quando Mazzone non si capacita e dice: ‘Ma veramente?’, lui risponde: ‘Sei stato così importante per me che nella serata più importante della mia giovane carriera desidero averti vicino’”.

vedi anche

Addio Mazzone, la corsa sotto la curva dell'Atalanta dopo il pareggio

Sport: I più letti