Mondiali scherma, ucraina Kharlan rifiuta saluto a sfidante russa Smirnova: esclusa
Concluso l'incontro, le due avversarie si sono avvicinate: Smirnova ha teso la mano per stringerla all'avversaria, mentre Kharlan ha esposto la sciabola, come previsto da protocollo Covid ancora attivo, senza quindi contraccambiare il saluto formale. Il gesto ha portato alla esclusione dal torneo per l'atleta ucraina, numero nove del ranking mondiale e medaglia d'oro ai Mondiali 2019
Al termine dell'incontro di sciabola ai Mondiali di scherma a Milano, l'ucraina Olga Kharlan ha evitato di stringere la mano alla sfidante Anna Smirnova, schermitrice russa che gareggia come atleta internazionale neutrale
Mondiali scherma, Alice Volpi oro nel fioretto
Concluso l'incontro, le due avversarie si sono avvicinate: Smirnova ha teso la mano per stringerla all'avversaria, mentre Kharlan ha esposto la sciabola, come previsto da protocollo Covid ancora attivo, senza quindi contraccambiare il saluto formale. Il gesto ha portato alla esclusione dal torneo per l'atleta ucraina, numero nove del ranking mondiale e medaglia d'oro ai Mondiali 2019 (a sinistra). Nonostante la vittoria per 15-7, infatti, Kharlan compare come "esclusa" nel tabellone ufficiale
Guerra in Ucraina: la diretta
L'esclusione di Kharlan dalla gara individuale di sciabola dovrebbe portare anche all'esclusione dell'intera squadra dell'Ucraina dalla competizione a squadre ai Mondiali di scherma, come previsto da regolamento
Si attende ora l'ufficialità da parte della Federazione internazionale, con il via al torneo a squadre femminile previsto per sabato. L'ucraina si è presentata regolarmente in pedana per la sfida, battendo Smirnova per 15-7, nonostante le indicazioni della Federazione ucraina relative all'invasione del Paese da parte della Russia. Ieri invece il connazionale Reizlin non ha preso parte all'assalto contro il russo Vadim Anokhin. Nella foto, Smirnova
Al termine dell'incontro, Smirnova si è avvicinata a Kharlan per stringerle la mano, mentre l'ucraina ha solo esposto la sciabola, saluto "convalidato" dall'arbitro. In seguito Smirnova è rimasta in pedana per protesta
Il mancato saluto da parte dell'avversaria per regolamento porta alla squalifica. La russa è rimasta seduta in pedana per oltre 45 minuti
Sugli spalti anche l'italiano della sciabola Luigi Samele, compagno dell'ucraina Olga Kharlan. "Credo sia il segnale più giusto, è un parallelismo con la guerra, combattere per portare a casa la vittoria e la vittoria è arrivata. Sono state ore difficili, molto emotive", ha detto Samele dopo l'incontro con Anna Smirnova
"Saluto? - ha aggiunto - C'è la possibilità di dare la sciabola per questione di protocollo Covid, non è una cosa che si vede per la prima volta. Non stringere la mano e in cambio battere sulla sciabola è una questione di igiene sdoganata", ha concluso
La decisione è stata definita "assolutamente vergognosa" dalla presidenza ucraina. "Una manifestazione di completa mancanza di empatia", ha sottolineato il funzionario e giornalista ucraino Mykhaylo Podolyak