I divieti di accesso alle manifestazioni sportive, disposti per i messaggi a sfondo discriminatorio lanciati nei confronti dell'attaccante bianconero durante il match disputato lo scorso 7 maggio, impediranno ai tifosi l'ingresso per un periodo da 1 a 5 anni
Sono nove i Daspo emessi questa mattina dalla questura di Bergamo nei confronti dei tifosi ritenuti responsabili dei ripetuti cori a sfondo discriminatorio nei confronti dell'attaccante bianconero Dusan Vlahovic, durante l'incontro Atalanta-Juventus disputato lo scorso 7 maggio, a Bergamo. I divieti di accesso alle manifestazioni sportive impediranno ai tifosi l'ingresso alle strutture sportive per un periodo che va da 1 a 5 anni.
La questura: “Condotte di estremo disvalore sociale e morale”
"Si è trattato di condotte di estremo disvalore sociale e morale che hanno comportato l'unanime condanna dell'evento", spiegano dalla questura. "Gli accertamenti hanno permesso di individuare chiaramente i tifosi destinatari della misura attraverso la visione delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza". Per due tifosi, oltre al Daspo, si aggiunge la richiesta dell'obbligo di firma in occasione delle future partite dell'Atalanta, in quanto già responsabili di atti violenti nel corso di precedenti incontri di calcio e per questo già sanzionati. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare altri tifosi che hanno partecipato ai cori discriminatori.
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Le sanzioni del giudice sportivo all'Atalanta
A seguito della vicenda, il giudice sportivo aveva invece stabilito la chiusura della curva dell'Atalanta per un turno ed era inoltre stata inflitta un'ammenda di 10mila euro al club perché i suoi tifosi hanno “lanciato nel recinto e sul terreno di gioco oggetti di varia natura, anche contundente, e, per avere al 21° del secondo tempo, intonato un coro offensivo nei confronti dell'arbitro".