A Melbourne il pilota spagnolo aveva ricevuto cinque secondi di penalità sull’ordine di arrivo finale, passando da quarto a 12esimo, perché nella partenza del 57esimo giro aveva tamponato alla prima curva l'Aston Martin di Fernando Alonso mandandolo in testacoda
Respinto il ricorso presentato dalla Ferrari sulla penalità inflitta a Carlos Sainz durante il Gran Premio d'Australia. Lo ha deciso la Fia, Federazione Internazionale dell'Automobile, secondo la quale "non vi è alcun elemento di novità significativo e rilevante che non fosse disponibile per le parti richiedenti il riesame al momento della decisione in parola. L'Istanza va pertanto respinta". Il pilota spagnolo, quarto al traguardo ma scivolato in dodicesima posizione dopo i cinque secondi scontati al termine della gara per un contatto con l'Aston Martin di Fernando Alonso, resta dunque senza punti. È stato infatti bocciato il "right of review" della Ferrari: i nuovi elementi forniti dal Cavallino non sono stati ritenuti rilevanti dai commissari per cambiare il loro giudizio.
Cosa è successo
Durante il GP d'Australia Sainz aveva ricevuto la penalità sull’ordine di arrivo finale perché nella partenza del 57° giro aveva tamponato alla prima curva Alonso. Essendosi concluso il GP dietro la Safery Car, la penalizzazione è costata a Sainz otto posizioni, facendolo passare dal quarto posto al dodicesimo. Secondo i commissari, nel tentativo di attaccare Gasly, lo spagnolo si è preso un rischio eccessivo che ha portato al contatto con Alonso. L'investigazione sull'incidente tra Sainz e Alonso non verrà riaperta e non sarà necessaria una nuova udienza.