"Capisco che i tifosi siano infastiditi dal fatto che la squadra non vince. Ma chiedete alla mia famiglia com’è stata la nostra vita. Vi assicuro, negli ultimi tre o quattro mesi, non è stata per niente piacevole", ha detto il tecnico dei Blues dopo aver dichiarato di aver ricevuto mail in cui veniva augurata la morte a lui e ai suoi figli
"Ho ricevuto alcune mail non particolarmente carine, in cui viene augurata la morte mia e dei miei figli". Lo ha dichiarato in conferenza stampa l'allenatore del Chelsea, Graham Potter, che insieme alla sua squadra sta vivendo un momento sportivo difficile a causa dei risultati poco soddisfacenti ottenuti in Premier League e in Champions.
"Ho ricevuto minacce di morte"
Potter, 47 anni, è padre di tre figli. A inizio settembre è stato "strappato" al Brighton, dove aveva ottenuto otttimi risultati, con il pagamento di una clausola da 25 milioni di euro. "Il mondo è duro per tutti - ha detto in conferenza stampa l’allenatore dei Blues -. Attraversiamo una crisi energetica, il costo della vita aumenta, la gente sciopera. Nessuno vuole sentir parlare di un ‘povero’ allenatore di Premier League. Ma ho ricevuto alcune mail non particolarmente carine, che vogliono che io muoia e che i miei figli muoiano. Per quanto io abbia avuto supporto, ovviamente non è piacevole".
"Potrei dire che non mi interessa, ma sapete che mentirei"
I Blues, nonostante le ultime due campagne acquisti faraoniche, stanno vivendo da mesi una crisi di risultati: si trovano al decimo posto a 23 punti dalla capolista Arsenal in Premier e rischiano di uscire dalla Champions dopo la sconfitta nell'andata degli ottavi di finale contro il Borussia Dortmund. Da qui le critiche, che vanno avanti da mesi: "Se vai al lavoro e qualcuno ti insulta non è piacevole. Potrei dire che non mi interessa, ma sapete che mentirei. A tutti importa cosa pensa la gente. Per me è una sfida, più in alto arrivi più pressioni avrai - ha detto il tecnico -. Voglio avere successo con il Chelsea, queste sciocchezze non mi interessano. Capisco che i tifosi siano infastiditi dal fatto che la squadra non vince. Ma chiedete alla mia famiglia com’è stata la nostra vita. Vi assicuro, negli ultimi tre o quattro mesi, non è stata per niente piacevole".