Napoli-Juve al Maradona, attesa e maxi controlli per il big match

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Gaia Bozza

Gaia Bozza

Gli arrivi dei tifosi della Juve monitorati: agganciati ai caselli autostradali e accompagnati quasi dentro lo stadio. Tornelli aperti a partire dalle 17,30, in anticipo, sia per la grande quantità di spettatori presenti, sia perché i controlli sono molto rafforzati. Cani antidroga e molte forze dell'ordine

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In vista di una stretta alle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli dopo gli scontri tra ultras all’autogrill di Arezzo, riflettori puntati su Napoli-Juve di stasera. Maxi controlli e misure straordinarie per evitare contatti tra le tifoserie, come da indicazione del Viminale. Si vuole assolutamente scongiurare il rischio di nuovi scontri. La partita è molto sentita da entrambi gli schieramenti: sono stati venduti più di 850 biglietti ai bianconeri in trasferta e lo stadio Maradona è sold out. Sono attesi 60mila spettatori per le 20.45, fischio d’inizio di uno dei match più attesi della stagione. Basti pensare che ci sono anche 200 georgiani con una maglia speciale in onore di Kvaratskhelia.

Quali sono i controlli per Napoli-Juve

Gli arrivi degli ospiti vengono monitorati: i bus coi tifosi della Juve vengono agganciati ai caselli autostradali e accompagnati quasi dentro lo stadio. I tornelli sono aperti a partire dalle 17,30, in anticipo, sia per la grande quantità di spettatori presenti, sia perché i controlli sono molto rafforzati. Il prefiltraggio e il filtraggio sono molto approfonditi, con più forze dell’ordine a presidiare l’ingresso e anche più cani antidroga. Ci sono almeno 500 agenti e altrettanti steward. Dall’alto, un elicottero della polizia monitora la situazione.  Il consiglio delle società sportive è quello di arrivare in anticipo, proprio per la presenza di tanti spettatori e per i controlli.

Cosa pensano i tifosi di Napoli-Juve

Il big match è molto sentito, proprio per la storica rivalità tra le due squadre. «E’ la partita delle partite, ma non decisiva», dice un tifoso azzurro. Molti sono consapevoli che non sarà questo il tassello determinante per la corsa allo scudetto. Si è compreso che ci sarà una stretta, ma una parte dei tifosi guarda a questi possibili provvedimenti come ingiusti, perché generalizzati. E c’è chi si augura che sia uno stop breve, magari limitato al match con la Salernitana, più delicato per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico, e che già il prossimo mese si possa tornare alla normalità. Su tutto, c’è un dato di fatto: mai è capitato, quantomeno nella storia recente, che ai tifosi di una squadra in lotta per lo scudetto venga prospettato uno stop alle trasferte. 

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