Scontri ultras, verso dl Piantedosi per stop alle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli

Cronaca
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Dopo i tafferugli di domenica 8 gennaio tra romanisti e napoletani, la decisione del divieto potrebbe essere presa attraverso un decreto ad hoc. Lo stop potrebbe durare per oltre un mese. L'unico precedente di questo tipo risale al 2014, con la firma dell'allora ministro Alfano

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Potrebbe essere deciso questo venerdì lo stop alle trasferte per i tifosi di Roma e Napoli, provvedimento che sarebbe valido per un determinato periodo di tempo. L'ipotesi si fa sempre più concreta: la decisione potrebbe essere presa direttamente dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, attraverso un decreto ad hoc. Il divieto potrebbe estendersi a più di una partita, probabilmente per oltre un mese. L'unico precedente di questo tipo per un caso simile riguarda il provvedimento firmato nel 2014 dall'allora ministro Alfano, che vietò le trasferte ai tifosi dell'Atalanta per tre mesi, dopo i gravi episodi di violenza verificatisi al termine di un incontro.

Un'immagine degli scontri tra ultras - ©Ansa

Cosa è successo

L'incidente è avvenuto lungo l'Autostrada del Sole, si è assistito a una vera e propria battaglia con protagonisti ultras del Napoli e della Roma in trasferta al nord, i primi a Genova, i secondi a Milano. Centinaia le persone coinvolte, il traffico dell'A1 bloccato verso nord per 50 minuti, l'area di servizio di Badia al Pino, vicino ad Arezzo, teatro di una guerriglia che ha ricordato l'11 novembre 2007 quando morì il supporter della Lazio Gabriele Sandri, ucciso dall'agente Luigi Spaccarotella. L'incontro tra gli ultras non sembra essere stato affatto casuale: c'è l'ipotesi che le due tifoserie si fossero date appuntamento, per antichi contrasti e ruggini. 

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