Il presidente della Fifa ha lodato il Qatar: "Il mondo intero ha capito che i pregiudizi non avevano ragione di essere" e sul tema dei diritti replica: “Viene prima chi vuole godersi il calcio"
"Il migliore Mondiale di sempre". Sembra non avere dubbi il presidente della Fifa Gianni Infantino, con l'approvazione del consiglio della Fifa appena riunito. Il parere è unanime: "Dobbiamo aspettare l'ultimo atto, ma già si può parlare davvero di un grande successo: credo che bisognerà ricordarsi di tutto questo e tenerlo in mente. Sono venute qui in Qatar persone da tutto il mondo, l'atmosfera è stata fantastica" (LO SPECIALE SUL MONDIALE IN QATAR).
Il parere di Infantino sul ruolo del calcio
Quanto al discusso argomento sul tema dei diritti umani, Infantino ha espresso il suo parere senza grandi giri di parole: "Nel campo si gioca a calcio. Ed è quello che abbiamo fatto...". I Mondiali in Qatar, infatti, sono stati caratterizzati da polemiche legate ai diritti umani. In particolare, nella fase iniziale del torneo ha fatto discutere la decisione della Fifa di vietare l'utilizzo della fascia da capitano in sostegno alla comunità Lgbt.
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Come Fifa dobbiamo prenderci cura di tutti
"Ognuno è libero di esprimere le proprie convinzioni, in modo rispettoso, ma quando si tratta del campo di gioco bisogna proteggere il calcio. Ci sono culture diverse, modi diversi di vedere le cose. Come Fifa dobbiamo prenderci cura di tutti. Non discriminiamo nessuno in base ai valori e ai sentimenti che ha. Si tratta solo di rispettare i regolamenti", ha concluso Infantino.