Il capo del comitato organizzatore della Coppa del Mondo del Qatar accusa le squadre che volevano indossare la fascia arcobaleno. La One Love è nata nel 2020 su iniziativa olandese ma in questa occasione la FIFA ha posto il veto per una questione di regolamento
Un “messaggio molto divisivo” verso il mondo islamico e arabo. È Hassan Al-Thawadi, capo del comitato organizzatore della Coppa del Mondo del Qatar, ad accusare le squadre che volevano indossare la fascia arcobaleno. Un’accusa che, sottolinea il Guardian, arriva nel giorno in cui il sottosegretario allo Sport britannico Stuart Andrew ha annunciato che indosserà la fascia 'OneLove' a sostegno dei diritti della comunità Lgbtq+ domani sera, quando assisterà in tribuna al derby Inghilterra-Galles a Doha. L'esponente conservatore, omosessuale, ha definito "davvero ingiusta" la condotta della FIFA.
La fascia
La One Love (una fascia bianca con un cuore dai colori dell'arcobaleno e il numero 1 tra le parole One e Love) era nata nel 2020 per iniziativa dell'Olanda, contro ogni discriminazione per orientamento sessuale: le Nazionali di Inghilterra, Germania, Belgio, Francia, Galles, Svizzera, Olanda e Danimarca (così come anche quella della Norvegia non presente ai Mondiali), hanno già usato la fascia durante le partite della Nations League, con l’approvazione dell'UEFA. In occasione dei mondiali, però, la FIFA ha posto il veto per una questione di regolamento.