Scandalo ginnastica ritmica, il tecnico Casella: "Zero tolleranza per abusi"

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L'allenatore della Nazionale e della campionessa di ginnastica artistica Vanessa Ferrari ha commentato il lungo post pubblicato dalla 32enne azzurra su Instagram. "Per gli atleti di alto livello - ha affermato Casella - il sacrificio è parte integrante della disciplina, ma abusi e insulti non possono essere tollerati. Questo sport è sano e bellissimo, e per questo va protetto"

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Enrico Casella è l'allenatore della Nazionale di ginnastica e della campionessa Vanessa Ferrari. Il tecnico è tornato sullo scandalo legato alle denunce per abusi psicologici presentate da alcune atlete della ginnastica ritmica. "Condivido appieno le parole di Vanessa Ferrari", ha commentato Casella in merito al lungo post pubblicato dalla 32enne azzurra su Instagram un paio di giorni fa. Le parole di Ferrari sono arrivate in seguito alla notizia di alcune denunce esposte da due atlete, Nina Corradini ed Anna Basta, riguardo presunti maltrattamenti subiti da parte degli allenatori, con umiliazioni, costrizioni e pressioni per mantenere un certo peso corporeo, che hanno lanciato lo scandalo nel mondo della ginnastica. "Le sono stato vicino per 25 anni", ha proseguito Casella. "Penso che sia un'atleta fuoriclasse, ma soprattutto una persona eccezionale. Ho avuto la fortuna di poterla conoscere a fondo e di starle accanto in prima persona per molti anni, sia quando vinceva sia quando invece si è trovata ad attraversare momenti difficili". 

Casella: "Comportamenti sbagliati vanno perseguiti"

Enrico Casella è poi tornato sulle parole di Ferrari: "La ringrazio per aver ricordato che anche la Federazione le è stata vicino in questi periodi, fornendole tutto il supporto

necessario e affiancandole specialisti dedicati e portandola infine a conquistare la medaglia d'argento a Tokyo". "E' doveroso sottolineare - ha aggiunto il tecnico - che il metodo di allenamento è profondamente cambiato negli ultimi anni e io stesso ho

personalmente contribuito a modificare tutti quegli atteggiamenti che consideravo sbagliati. Per gli atleti di alto livello, il sacrificio è parte integrante della disciplina, ma

abusi e insulti non possono essere tollerati né tantomeno accettati. La bilancia non può essere strumento di vessazione e singoli comportamenti sbagliati devono essere perseguiti con il massimo rigore. Questo sport - ha concluso - è sano e bellissimo, e per questo va protetto".

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 
02-10-2019 - Roma
Politica
Festival delle città. Nella foto Andrea Abodi

Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 
02-10-2019 Rome
Politics
Cities festival. In the picture Andrea Abodi

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