Battuto ad Auckland in Nuova Zelanda il Giappone per 21-8 nell'ultima giornata della fase a gironi. Per conoscere il nome della sua avversaria ai quarti di finale l'Italia dovrà ora attendere il risultato di Inghilterra-Sudafrica e Canada-Stati Uniti
La Nazionale italiana di rugby femminile si è qualificata per la prima volta nella storia ai quarti dei Mondiali, battendo ad Auckland in Nuova Zelanda il Giappone per 21-8 nella terza e ultima giornata della fase a gironi.
La gara
Un successo, sofferto ma meritato, che si va a sommare a quello dell'esordio contro gli Stati Uniti. Per conoscere il nome della sua avversaria ai quarti di finale l'Italia dovrà ora attendere il risultato di Inghilterra-Sudafrica e Canada-Stati Uniti, che decreteranno il ranking delle prime otto squadre. La qualificazione azzurra arriva in fondo a 80 minuti sofferti, contro un Giappone che dopo una prima mezz'ora assediato nella propria metà campo tiene testa alle azzurre, recuperando palloni in quantità e tenendo sotto pressione le italiane sino all'ultimo quarto d'ora quando un piazzato di Michela Sillari prima e la meta finale della veterana Melissa Bettoni lanciano l'Italia verso il traguardo.
"Dobbiamo lavorare"
Ci ha pensato l'allenatore delle azzurre, Andrea Di Giandomenico, a far tornare tutti con i piedi per terra: "Siamo contenti, naturalmente, ma dobbiamo lavorare", ha deto nel post-partita contro le nipponiche sottolineando come "abbiamo perso il controllo del match". Per il 15 allenato da Andrea di Giandomenico e capitanato da Elisa Giordano si tratta di un traguardo mai raggiunto prima, dalla prima edizione della Coppa del mondo maschile del 1987 ad oggi, da nessuna nazionale della Federazione italiana rugby.