La squadra dei blues è stata acquistata dall'americano Todd Boehly per 5 miliardi di euro. Dopo 19 anni finisce così l'era Abramovich (La corrispondente)
Londra - Dopo settimane di trattative, annunci e smentite, è finalmente arrivato il via libera del governo britannico alla vendita del Chelsea FC, la squadra di calcio londinese posseduta per circa un ventennio dall'oligarca russo Roman Abramovich.
L'annuncio
L'annuncio è arrivato a meno di 24 ore di distanza dalla luce verde data alla compravendita dalla Premier League. La squadra dei blues è stata venduta al prezzo di 4,25 miliardi di sterline (circa 5 miliardi di euro) all'americano Todd Boehly, co-proprietario dei Los Angeles Dodgers - già visto allo Stamford nelle scorse settimane - insieme consorzio Clearlake, società di investimenti californiana. La vendita della squadra di calcio si era resa necessaria con lo scoppiare della guerra in Ucraina, e il miliardario russo, con passaporto israeliano e portoghese, aveva reso noto in un comunicato l'intenzione di devolvere tutto il ricavato in beneficienza. In molti avevano letto nella sua decisione una mossa forse nel disperato tentativo di evitare le sanzioni. Un gesto che però non gli ha impedito di finire nella lista nera di Regno Unito, Stati Uniti e Unione europea per la sua vicinanza al presidente russo Vladimir Putin.
approfondimento
Roman Abramovich: chi è il milionario russo israeliano
Il comunicato del governo
Un comunicato dal governo ha chiarito che "l'intero ricavato della vendita non andrà a beneficio di Roman Abramovich o di qualsiasi altro individuo sanzionato e che si lavorerà " per garantire che i proventi della vendita vengano utilizzati per cause umanitarie in Ucraina". Nei 19 anni dell'era Abramovich, il Chelsea ha vinto cinque trofei di Premier League (l'ultimo in precedenza risaliva al 1955), due Champions League, cinque FA Cup, tre Coppe di Lega e due titoli di Europa League.