Wimbledon 2022, Nadal contro la decisione di escludere i tennisti russi e bielorussi

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Continuano le dichiarazioni contro la decisione di estromettere dal torneo del 2022 gli sportivi che vengono da Russia e Bielorussia a causa della guerra in Ucriana. Dopo Novak Djokovic è la volta del campione spagnolo

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“La guerra non è colpa loro”, ha detto il campione spagnolo di tennis Rafael Nadal riferendosi alla decisione presa da Wimbledon di escludere i tennisti russi e bielorussi dal prossimo torneo del 2022 a causa dell’invasione in Ucraina da parte di Mosca. “Non possono fare molto loro", ha detto il numero 4 del mondo a Madrid dove disputerà il Masters 1000 di casa dopo un lungo infortunio per la frattura di una costola. “Mi dispiace davvero per loro. Dico comunque che quanto succede nel nostro sport è irrilevante di fronte a così tante persone che muoiono e soffrono", ha ribadito Nadal. 

Nadal: vedremo che decisione prenderemo

Wimbledon ha annunciato 10 giorni fa di lasciare fuori dall'edizione 2022, che si disputerà dal 27 giugno al 10 luglio, ben tre giocatori ovvero i russi Daniil Medvedev, Andrey Rublev e la bielorussa Aryna Sabalenka.  Anche Novak Djokovic ha ribadito la sua contrarietà a questa decisione: "Penso che sia ingiusto". L’ex numero 1 del mondo ha dichiarato: "Vedremo che decisioni prenderemo a questo riguardo”. Poi ha sottolineato: “Quando il governo prende delle misure bisogna seguirle. In questo caso è Wimbledon che prende la decisione senza essere obbligato a prenderla". La scelta di Wimbledon di non ammettere tennisti russi e bielorussi per l'invasione dell’Ucraina potrebbe portare Atp e Wta a togliere al torneo londinese i punti che vengono attribuiti nelle classifiche mondiali.

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