
Super Bowl, vincono i Los Angeles Rams: battuti 23-20 i Cincinnati Bengals. FOTO
Per i californiani è la prima vittoria in 22 anni, conquistata nello stadio di casa, al SoFi di Los Angeles. Ai Bengals, al loro primo Super Bowl in 33 anni, non è riuscita l'impresa dopo una stagione di successi. Nell’ halftime Eminem sfida la Nfl e si inginocchia

I Los Angeles Rams si aggiudicano il Super Bowl numero 56, battendo 23 a 20 i Cincinnati Bengals. Dopo il vantaggio nella prima metà della partita, i Rams hanno sofferto per poi agguantare la vittoria nel finale
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Per i Rams si tratta della prima vittoria al Super Bowl in 22 anni, conquistata in casa, al Sofi di Los Angeles
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Per i Rams un successo importante per spazzare via la sconfitta al Super Bowl del 2019 contro i New England Patriots. Ai Bengals, la cenerentola della Nfl al suo primo Super Bowl in 33 anni, non è riuscita l'impresa dopo una stagione di successi
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La partita è iniziata con i Rams in controllo, protagonisti della prima metà dell'incontro grazie anche ai primi due touchdown del match di Odell Beckham Jr e Cooper Kupp
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L'intervallo però ha restituito fiducia ai Bengals, scesi in campo più decisi e passati al comando fino a poco più di quattro minuti dalla fine della partita, decisa nei due minuti finali

I Rams vincono al termine di una partita emozionante, grazie a due giocate finali da campioni dei padroni di casa: l'ennesimo passaggio lungo e preciso del quarterback Matthew Stafford per Cooper Kupp, che porta i Rams sul 23-20 quando alla fine mancano 1' e 25", poi è il difensore Aaron Donald a bloccare il tentativo disperato di rimonta dei Bengals, andando a bloccare il quarterback Joe Burrow, che brucia l’ultima possibilità, lanciando lungo e largo, proprio a causa della pressione di Donald

Partita da sogno per Cooper Kupp: per lui due touchdown. Alla fine è stato eletto miglior giocatore del match

L'intervallo è stato un vero e proprio show, con i pesi massimi dell'hip hop e il rap in campo, da Dr Dre a Snoop Dogg, da Eminem a 50 Cent fino a Mary J. Blige e Kendrick Lamar. La loro performance ha incantato il pubblico, con i loro 44 Grammy totali, portando carisma e energia in linea con l'evento sportivo dell'anno

Eminem ha cantato “Lose Yourself” e in quella che sembra apparentemente una sfida alla Nfl si è inginocchiato durante la sua performance, in un gesto di protesta contro l'ingiustizia razziale nel Paese, come fatto nel 2016 dall'ex quarterback dei San Francisco 49ers, Colin Kaepernick, quando si inginocchiò durante l'esecuzione dell'inno americano in segno di protesta contro le brutalità della polizia. La Nfl aveva smentito, alla vigilia, la notizia che non avesse dato il permesso all'artista di inginocchiarsi

Lo show è iniziato con l'ingresso di Dr. Dre e Snoop Dogg, che ha dato il via alle performance con "The Next Episode", cantando e muovendosi su un palco a forma di casa. Il rapper californiano ha sfoggiato il solito look eccentrico ma con i colori gialloblù che sono sembrati un omaggio ai Los Angeles Rams, padroni di casa. In una celebrazione di Los Angeles e della California, Snoop e Dre hanno cantato 'California Love'

Mary J. Blige si è esibita in alcuni dei suoi maggiori successi, mentre Kendrick Lamar ha intonato ‘Alright’. Le interpretazioni sono state accompagnate da un corpo di ballo formato da decine di ballerini, luci stroboscopiche, il pubblico sugli spalti che ballava

50 Cent ha portato sulla scena "In Da Club”. Uno show che sarà piaciuto anche ai tanti vip in tribuna: LeBron James, Matt Damon, Ben Affleck arrivato insieme con Jennifer Lopez, la calciatrice Alex Morgan, il rapper Jay-Z, Justin Bieber e la moglie Haley, l'attrice Charlize Theron, la modella Kendall Jenner