Barcellona rifiuta uno sponsor cripto da 70 mln per codice etico

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Il mancato accordo sarebbe stato motivato dal fatto che la giunta del club considera le valute digitali un mercato incerto e poco trasparente

Nei mesi scorsi il Barcellona avrebbe rifiutato di siglare un accordo con una società interessata ad apporre il suo brand sulla maglia dei catalani a partire dalla stagione 2022/23. Secondo quanto rivelato da Efe, l’offerta in questione proveniva da un'azienda tra le prime tre del settore delle criptovalute e avrebbe previsto commissioni per 70 milioni di euro all'anno più bonus fino al 20% in base alle prestazioni della prima squadra maschile.

Il rifiuto per motivi etici

Il rifiuto sarebbe stato motivato dal fatto che la giunta del club blaugrana considera le valute digitali un mercato incerto e poco trasparente. La ricerca dei catalani sarebbe quindi destinata a proseguire, dato che l’intesa con Rakuten – attuale sponsor di maglia – terminerà a fine stagione.

 

La società inoltre è alla ricerca di uno sponsor di manica. Nel corso delle scorse settimane si è parlato della possibilità di un accordo con Socios – già partner per il lancio del Fan Token del Barcellona – anche se va sottolineato come il club sia parte di quel settore che gli stessi catalani avrebbero considerato poco "etico".

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