
Maxischermi per Italia-Inghilterra, dove saranno e chi li ha vietati nelle piazze
Domenica sera l’attesissima finale degli Europei a Wembley. È polemica sulle proiezioni pubbliche: alcuni sindaci non le organizzeranno per scongiurare nuovi contagi di coronavirus. Niente maxischermo all’Olimpico di Roma e neppure in piazza Duomo a Milano. Altre città hanno deciso invece di mantenere la tradizione della partita trasmessa in piazza. La ministra Lamorgese lancia un appello: "Seguite le regole"

Domenica 11 luglio si gioca l’attesissima finale degli Europei, gli Azzurri affronteranno l’Inghilterra a Wembley e tutta Italia seguirà la partita in diretta. È polemica però sui maxischermi nelle piazze, vietati da alcuni sindaci per scongiurare nuovi contagi di coronavirus. Niente maxischermo all’Olimpico di Roma e neppure a Milano, mentre altre città hanno deciso invece di mantenere la tradizione della partita trasmessa in piazza, invitando alla prudenza
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Molte delle principali città italiane hanno detto no al maxischermo in piazza, ma anche in questi casi restano i maxischermi allestiti negli spazi aperti gestiti dai locali
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Il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha deciso che non ci sarà il maxischermo più atteso di tutti, quello all’Olimpico di Roma
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A Roma si potrà comunque vedere la finale su altri maxischermi allestiti nelle zone fan, nonché negli spazi organizzati dei locali, così come è già avvenuto per le precedenti partite
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Si rinuncia al maxischermo in piazza Duomo a Milano. “Ne ho parlato anche con il comandante dei vigili e con la vicesindaco Anna Scavuzzo e per prudenza non lo faremo – ha detto il sindaco Giuseppe Sala -. Cercheremo anche di vigilare rispetto a possibili festeggiamenti”
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Tuttavia anche nel capoluogo lombardo ci saranno diversi maxischermi disseminati per la città in diversi spazi all’aperto gestiti dai locali

Si potrà vedere la partita in piazza invece a Bologna, che allestirà diversi maxischermi per la città, a cominciare da quello più famoso in Piazza Maggiore, ma è già sold-out per i posti messi a disposizione

“Invitiamo tutti al rispetto delle regole per permettere di condividere insieme un evento sportivo così importante”, ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti, annunciando che il maxischermo in piazza dei Cavalieri ci sarà

Ha detto sì ai maxischermi anche il comune di Genova. Tra i più importanti che allestirà c’è quello del Porto Antico con ingresso a numero chiuso per circa 3-4mila persone, e quello in Piazza De Ferrari per altre 5mila persone

Sì al maxischermo in piazza XX Settembre a Pordenone, ma il comune ha dato delle regole precise: numero chiuso a 830 posti; si potrà assistere alla partita solo seduti e prenotando il proprio posto; obbligatoria la mascherina

Tra i grandi assenti anche il maxischermo in piazza a Napoli. L'assessore allo Sport Ciro Borriello ha fatto sapere che non ci saranno proiezioni organizzate dal Comune, restano tuttavia quelle nei tanti bar e ristoranti della città

Nessun maxischermo pubblico neppure in Sardegna, con il no dei sindaci di Sassari e Cagliari; vietati a Bari, con vigilanza rafforzata; stesso divieto anche nelle piazze in provincia di Chieti. Tra i tanti no al maxischermo in piazza, anche quello di Venezia e di Treviso

Sulla questione sicurezza si è espressa anche Luciana Lamorgese, ministra dell'Interno: "Noi siamo sicuri che gli italiani ancora una volta manifesteranno il grande senso di responsabilità che finora hanno avuto. Le forze di polizia, i militari, la polizia locale saranno accanto agli italiani in questi giorni complicati ma anche loro hanno un compito difficile e quindi io credo che tutti insieme dobbiamo lavorare perché ci sia una giornata serena da un punto di vista di ordine pubblico"

La stessa ministra ha poi aggiunto: "Rivolgo un appello perché siamo alla fase finale: è necessario che l'Italia riparta, riparta davvero, ma questo dipende anche dai nostri comportamenti soggettivi. Quindi mi raccomando: seguire quelle che sono le regole della mascherina, dei distanziamenti perché siamo quasi fuori da questa crisi difficile ma ancora non ne siamo usciti completamente"