Euro 2020, 5 azzurri in ginocchio per il Black Lives Matter. Gravina: "Ognuno è libero"

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Il presidente della Figc ha commentato la scelta di alcuni giocatori di inginocchiarsi nel prepartita di Italia-Galles per manifestare a favore del movimento che combatte la discriminazione contro le persone di colore

La Nazionale incanta anche contro il Galles e conquista la qualificazione agli ottavi tra gli applausi dei tifosi e degli addetti ai lavori. Ma c’è stato un altro gesto che in campo oltre al gol di Pessina ha fatto battere le mani a tante persone. Quello fatto da Bernardeschi, Belotti, Emerson Palmieri, Pessina e Toloi che hanno scelto di inginocchiarsi insieme a tutta la nazionale di Bale per esprimere la propria solidarietà al movimento Black Lives Matter.

Massimo rispetto della FIGC

Un no al razzismo che ha coinvolto anche il presidente della federcalcio tornato oggi sull’argomento. Gravina ha ribadito che non c’è stata nessuna imposizione da parte della FIGC: “Abbiamo massimo rispetto per tutte le forme di dimostrazione contro la discriminazione razziale. Noi non imponiamo nulla, noi lasciamo liberi i nostri ragazzi. Chi conosce la nostra federazione - ha ribadito Gravina - sa che noi poniamo in essere ogni attività contro ogni forma di razzismo. Questo non può essere frutto di imposizione, ognuno assume le sue convinzioni attraverso le sue sensibilità più o meno tangibili. Con i ragazzi ne avevamo parlato, sapevamo che il Galles lo avrebbe fatto ed era previsto nel protocollo pre gara. I ragazzi sono stati liberi, qualcuno si inginocchiato e altri hanno applaudito come i tifosi".

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