Barcellona, arrestati ex presidente Bartomeu e altri tre ex dirigenti del club

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Operazione condotta dai Mossos d'Esquadra. Il 58enne è indagato per corruzione e falso in amministrazione nell'ambito dell'inchiesta "Barçagate". Coinvolti anche  il Ceo Oscar Grau, il dirigente Jaume Masferrer e l’avvocato del club Romàn Gomez Pontì

Josep Maria Bartomeu, 58 anni, presidente del Barcellona da gennaio 2014 a ottobre 2020, è stato arrestato questa mattina nel corso di un'operazione condotta dai Mossos d'Esquadra nell'ambito dell'inchiesta "BarçaGate". Lo riportano i media spagnoli. Con Bartomeu, sono stati arrestati altri tre ex dirigenti del club catalano: il Ceo Oscar Grau, il dirigente Jaume Masferrer e l’avvocato del club Romàn Gomez Pontì. Si indaga per corruzione e falso in amministrazione. 

Cosa è il Barçagate

L’arresto di Bartomeu arriva a una settimana dalle elezioni presidenziali, previste per domenica prossima. Gli agenti della polizia catalana si sono presentati negli uffici del club al Camp Nou per una perquisizione relativa al caso “Barçagate”. L'inchiesta del tribunale di Barcellona, condotta del giudice istruttore Alejandra Gil, che ha esteso il segreto processuale su tutti gli atti, è scaturita dalla denuncia di un anno fa, fatta da alcuni giornali, secondo i quali la dirigenza catalana aveva a libro paga una società che 'screditava' via social i giocatori contrari alla linea dirigenziale, da Messi a Piquè, oltre che attaccare ex come Guardiola e Laporta, oggi uno dei tre candidati alla presidenza. Bartomeu ha sempre negato qualsiasi accusa, citando risultati di un’inchiesta interna affidata alla società Price Waterhouse Coopers (Pwc), che non aveva rivelato alcun delitto.

epa08978646 FC Barcelona's striker Lionel Messi celebrates after scoring the 1-0 goal during to the Spanish LaLiga soccer match between FC Barcelona and Athletic Club Bilbao held at Camp Nou stadium, in Barcelona, Spain, 31 January 2021.  EPA/Alejandro Garcia

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Il comunicato di Messi e dei giocatori del Barcellona

Tutto è partito nel gennaio 2020, quando la radio Cadena Ser rivela che il Barcellona ha versato 6 bonifici da 200.000 euro l’uno (la soglia economica per evitare che il pagamento sia messo alla firma del consiglio direttivo) a società incaricate, secondo il media catalato, di gettare fango sui giocatori simbolo del Barcellona. I calciatori, guidati dal capitano Leo Messi, hanno successivamente reso noto un comunicato con una dura critica al club blaugrana.

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