Calcio, Pazzini si ritira: "Un viaggio PAZZesco". La sua lettera

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L'ex centravanti di Fiorentina, Inter e Milan lascia l'attività agonistica con un annuncio sui social. A 36 anni e con 190 gol da professionista alle spalle. Gli ultimi dei quali segnati con la maglia dell'Hellas Verona

Quasi 200 gol tra A, B e Prima divisione spagnola. A 36 anni Giampaolo Pazzini annuncia il suo ritiro dal calcio giocato con una lettera al 'calcio' pubblicata sui suoi social. L'attaccante, classe 1984, cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, ha vestito le maglie di Fiorentina, Sampdoria, Inter e Milan, prima di approdare - tolta una piccola apparizione in Spagna con il Levante - al Verona, dove è rimasto per cinque anni, diventando una bandiera. L'attaccante di Pescia ha segnato in carriera 190 gol con oltre 560 partite disputate tra Serie A e Liga. In Nazionale ha invece registrato 25 gettoni di presenza con 4 reti. 

La lettera di Pazzini

Ecco il testo della lettera con cui 'Il Pazzo', questo il soprannome di Giampaolo Pazzini, ha salutato il mondo del pallone.

"Ciao CALCIO, sono passati più di 30 anni da quando ci siamo conosciuti. Ero un bambino la prima volta che ho stretto un pallone tra le mani e da allora è diventato per me come un 'amico inseparabile'. Ero un ragazzino come tanti, con una vita davanti e mille sogni nel cassetto che sperava di diventare un giorno un calciatore di serie A. Guardavo i grandi campioni in tv e con loro sognavo la maglia azzurra della nazionale, la magia degli stadi pieni di tifosi e la Champions League; ma mai avrei pensato che un giorno tutto ciò diventasse realtà e che grazie a te potessi vivere così tante emozioni". "Quel bambino - aggiunge nella lettera - pian piano si è fatto grande e grazie a te ha realizzato uno ad uno tutti i suoi sogni e sai cosa ti dico: È stato tutto pure più bello di come me l'immaginavo!' Adesso però siamo arrivati alla nostra resa dei conti ed è giunto il momento di lasciarti riposare, penso sia giusto così. Avrei potuto continuare per vivere ancora un po' quelle sensazioni ed emozioni che solo tu sai darmi ,forse sì; il bambino che è in me avrebbe voluto continuare a farlo, ma l'uomo mi dice che è arrivato il momento di salutarci anche perché so già che tutto ciò mi mancherà anche tra 20, 30, 40 anni, perciò Grazie di tutto! È stato un viaggio PAZZesco!".

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