Valentino Rossi sarebbe pronto ad annunciare il prolungamento di carriera con la Petronas, il team satellite della Yamaha, ma non c'è ancora la firma e l'annuncio non dovrebbe arrivare a Jerez
Valentino Rossi potrebbe rimanere in sella per almeno un altro anno. Il pilota di Tavullia sarebbe ad un passo dall'accordo con la Petronas, il team satellite della Yamaha. L'accordo dovrebbe prevedere il rinnovo di un anno (2021). A quel punto Valentino avrà 42 anni. Il team gli metterebbe a disposizione la M1 ufficiale. L'annuncio del prolungamento sarebbe dovuto arrivare a metà giugno, ma il rinvio causato dalla pandemia da Covid avrebbe fatto slittare il tutto di un mese. Probabilmente, l'ufficialità arriverà a fine luglio seppur non a Jerez come anticipato inizialmente.
La sfida con sé stesso
Da diversi anni si vocifera sul possibile ritiro del campione ormai 41enne. I rumors, a più riprese smentiti dal braccio destro Uccio, sembrerebbero alla fine destinati a restare tali. Valentino avrebbe infatti sciolto i suoi dubbi e sembrerebbe pronto a prolungare la sua carriera per altre due stagioni (considerando anche quella che sta per iniziare). Dopo aver ingaggiato Fabio Quartararo per il team ufficiale dal 2021, la Yamaha avrebbe infatti tenuto da parte la M1 del francese per Valentino. Nel team Petronas, Rossi dovrebbe trovare come compagno di squadra il suo amico e allievo Franco Morbidelli.
Motogp, Valenti
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La nuova moto
La Yamaha avrebbe quindi promesso a Valentino una moto factory, ufficiale a tutti gli effetti. Negli anni, il team Petronas ha dimostrato di aver passione, di essere competente e ben strutturato. Non a caso è considerato “racing” per davvero. Cambiare team potrebbe voler dire anche cambiare gruppo di lavoro, una soluzione che potrebbe ridare anche nuova linfa alla sete di vittoria del Dottore. Mettersi in gioco, con la prospettiva di gareggiare sino ai 42 anni non è una scelta banale, e necessità anche di soluzioni coraggiose.
In attesa della firma
La decisione di continuare per un altro anno, se confermata, sarà una scelta che, conoscendo Valentino, potrebbe essere letta come la sua volontà di continuare a lottare per traguardi ambiziosi. Nonostante la carta d'identità, la mentalità resta sempre la stessa, quella che lo accomuna ai grandi dello sport: non si corre per partecipare, ma per vincere. L'obiettivo, neanche troppo nascosto resta il solito: Giacomo Agostini non è poi così irraggiungibile. 123 vittorie contro le 115 di Rossi. Eguagliare il record non sarà facile, soprattutto considerando la grande concorrenza, ma sognare non costa nulla. In fondo, al dottore, le sfide facili non sono mai piaciute.