L'ex centravanti di Milan e Roma era malato da tempo. Con i rossoneri ha vinto una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e due Coppe delle Coppe, oltre a uno scudetto e due Coppe Italia. È stato campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 e finalista mondiale nel 1970
Dopo Mariolino Corso scompare un altro grande campione del nostro calcio a cavallo tra gli anni '60 e '70. Pierino Prati, ex centravanti del Milan, poi della Roma e anche della nazionale italiana di calcio è morto oggi. Era malato da tempo. Con i rossoneri ha vinto una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e due Coppe delle Coppe, più uno scudetto e due Coppe Italia. È stato campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 e finalista mondiale nel 1970. (GUARDA LA SUA FOTOSTORIA)
Milanista fin dalle giovanili
Nato a Cinisello Balsamo nel dicembre del 1946, è sportivamente cresciuto con la maglia del Milan. Dopo una prima (e breve) parentesi nel 1966 (2 presenze), ha indossato la maglia rossonera dal 1967 al 1973, giocando 141 partite e segnando 72 reti. Nella sua carriera anche Salernitana, Savona, Roma, Fiorentina e Rochester Lancers, negli Usa. Aveva successivamente intrapreso la carriera da allenatore sulle panchine di Lecco, Solbiatese, Sporting Bellinzago e Pro Patria.
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Capocannoniere nel 1968
Prati esordì in serie A con il Milan nel campionato 1966-1967, ma non per l'intera stagione. In quella successiva, che si concluse con lo scudetto conquistato dai rossoneri, si laureò capocannoniere con 15 gol. Col Milan giocò 209 partite e segnò 102 gol. In quegli anni per lui d'oro, fu convocato in Nazionale. Il debutto in azzurro il 6 aprile 1968 contro la Bulgaria, nell'andata dei quarti di finale degli Europei, fu bagnato da una rete, anche se l'Italia perse la partita per 3-2.
La tripletta all'Ajax in finale di Coppa dei Campioni
In azzurro mise insieme 14 presenze, e segnando in totale 7 gol, ma l'apice della sua carriera lo raggiunse con la tripletta segnata all'Ajax nella finale di Coppa dei Campioni del 1969, vinta per 4-1 dai rossoneri sui lancieri di un ancora giovanissimo Cruijff. Negli anni passò in panchina da allenatore del Lecco, della Solbiatese, che portò in Serie C2, e di altre squadre dei campionati minori. "Ha chiuso gli occhi un gigante della nostra storia", ha twittato il Milan.
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Gravina: "Calciatore straordinario"
La Figc e il presidente federale Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari di Pierino Prati. "Il calcio italiano piange un altro grande campione - dichiara Gravina in una nota - Prati è stato un calciatore straordinario, un bomber di razza, una stella che ha brillato in tutte le squadre in cui ha giocato".