
Gigi Simoni, l’allenatore gentiluomo che vinse la Coppa Uefa con l’Inter di Ronaldo. FOTO
Uno dei volti più noti del calcio italiano, sia giocatore sia allenatore, si è spento a 81 anni. Come tecnico detiene il record di promozioni in serie A. Tra le vittorie, il Torneo Anglo-italiano nel 1993 con la Cremonese e la Coppa Uefa nel 1998 con i nerazzurri
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Gigi Simoni è stato uno dei volti più noti del calcio italiano, protagonista sia come giocatore che come allenatore. La sua lunga carriera nel pallone è iniziata da calciatore del Mantova nel 1959 e si è chiusa con la Cremonese nel 2016 come dirigente
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Simoni come tecnico detiene il record di promozioni in serie A. In bacheca, da allenatore, vanta una Coppa Uefa vinta nel 1998 con l’Inter di Ronaldo, primo trofeo conquistato nell'era Moratti
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Nello stesso anno, nel 1998, l’ex centrocampista ha vinto la Panchina d’oro

Simoni, nato a Crevalcore il 22 gennaio 1939, è morto a 81 anni il 22 maggio 2020. Era malato da circa un anno. A giugno 2019 era stato ricoverato dopo un malore nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa). Negli ultimi giorni il suo stato di salute si era ulteriormente aggravato

“È stato un grande protagonista della storia dell'Inter: ha vinto una coppa europea molto importante, gli è stato impedito di vincere un campionato che avrebbe assolutamente meritato", ha detto Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro, nel ricordare Simoni. E l’ha definito un "tecnico gentiluomo verso il quale provavo grande stima e affetto"
Massimo Moratti compie 75 anni: la storia del presidente dell'Inter del Triplete. FOTO
La carriera da calciatore di Simoni comincia nelle giovanili della Fiorentina e prosegue con il passaggio al Mantova nel 1959. Nel 1961 va in prestito in Serie B al Napoli, con cui conquista la Coppa Italia e la promozione in A. Tornato a Mantova, debutta nella massima serie nel 1962. Nel 1964 si trasferisce al Torino: diventa l’ala titolare e segna 10 gol, suo record in una stagione
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Nel 1967 il centrocampista firma per la Juventus, ma non trova molto spazio. A fine stagione si trasferisce al Brescia, con cui conquista la promozione in A. Poi gioca tre stagioni con il Genoa, con cui nel 1973 ottiene la quarta promozione della sua carriera nella massima serie. Smette di giocare a 35 anni, dopo aver disputato oltre 400 partite tra i professionisti e segnato 66 reti
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Lascia il campo ma non il calcio. La sua carriera da allenatore inizia in Serie B con il Genoa, nella stagione 1974-75. L’anno successivo centra la promozione in A. Tre anni dopo va al Brescia, che porta nella massima serie nel 1980. Torna al Genoa e ottiene un'altra promozione nel 1981. Poi allena - tra B, C1 e C2 - anche Pisa (portandolo in A due volte), Lazio, Empoli, Cosenza e Carrarese

In tutto nella sua carriera da allenatore conquista otto promozioni, cifra record del calcio italiano. Sette in Serie A con Genoa (1975-1976 e 1980-1981), Brescia (1979-1980), Pisa (1984-1985 e 1986-1987), Cremonese (1992-1993) e Ancona (2002-2003); una in Serie C1 con la Carrarese (1991-1992)

Durante i quattro anni alla Cremonese, oltre alla promozione in Serie A, Simoni conquista il Torneo Anglo-italiano nel 1993: a Wembley, in finale, i suoi uomini battono il Derby County per 3-1

Nel 1996 diventa l’allenatore del Napoli, ma viene esonerato a pochi mesi dalla fine del campionato

Nel 1997 passa all’Inter. Grazie ai gol di Ronaldo, il Fenomeno, i nerazzurri in campionato tengono testa alla Juventus. I bianconeri, tra le polemiche, hanno la meglio nello scontro diretto. Simoni viene espulso per le proteste seguite al celebre episodio in area tra Iuliano e Ronaldo. Per l’arbitro non è rigore. Alla fine l’Inter chiude il campionato al secondo posto

Nella stessa stagione, il 6 maggio 1998, l’Inter di Simoni vince la Coppa Uefa battendo in finale la Lazio

Nella stagione successiva, all’Inter arriva anche Roberto Baggio ma l’avventura di Simoni in panchina dura fino a novembre, quando viene esonerato da Moratti
Seguono altre esperienze da allenatore, anche una all’estero alla guida del CSKA Sofia in Bulgaria nel 2001-02

Nel 2009 viene nominato direttore tecnico del Gubbio, in Lega Pro Seconda Divisione. Con Torrente allenatore conquista due promozioni di fila dalla Seconda Divisione alla Serie B. Per un breve periodo torna anche in panchina. La sua carriera nel calcio si chiude con la carica di direttore tecnico e poi, fino al 2016, di presidente della Cremonese
Il ricordo di Ronaldo: "Non è stato solo un allenatore. Se penso a lui, penso a un uomo saggio e buono, che non ti ordinava di fare cose ma ti spiegava perché erano importanti. Penso a un maestro, come nella foto di Natale: lui direttore, noi l'orchestra. Lo ricordo col sorriso, voce calma, consigli preziosi. Potevamo e dovevamo vincere di più ma abbiamo vinto insieme, la cosa che ci raccomandava”