Coronavirus, morto a 56 anni il campione lucano di mezzofondo Donato Sabia

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Due volte finalista olimpico degli 800 metri, l’ex atleta potentino si è spento all’ospedale “San Carlo” del capoluogo lucano. Pochi giorni fa aveva perso il padre 80enne a causa del Covid-19 

Donato Sabia, campione lucano di mezzofondo, è morto a causa del coronavirus. Quindicesima vittima in Basilicata, l'ex atleta potentino, 56 anni, due volte finalista negli 800 metri alle Olimpiadi, era ricoverato in terapia intensiva all'ospedale "San Carlo" di Potenza. Pochi giorni fa era morto anche il padre  (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).

 

Due volte finalista alle Olimpiadi

Sabia era nato a Potenza l'11 settembre 1963. Oggi presidente del comitato regionale della Basilicata della Fidal, deteneva la terza prestazione italiana di tutti i tempi negli 800 metri - con 1'43"88 - dietro a Marcello Fiasconaro e Andrea Longo. Aveva fatto, inoltre, l'undicesima prestazione italiana assoluta sui 400 metri, con 45"73. È stato primatista mondiale sui 500 metri (con il tempo di 1'00"08), rimasto imbattuto per circa 29 anni. Lo aveva stabilito a Busto Arsizio il 26 maggio 1984. Oltre alla partecipazione alle finali olimpiche di Los Angeles '84 e Seoul '88 e alla vittoria negli Europei indoor di Goteborg '80, Donato Sabia fu quinto nella finale della staffetta 4x400 ai Campionati mondiali di atletica leggera che si svolsero a Helsinki nel 1983.
 

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