La corte d'Appello di Bolzano ha invece assolto i medici della Federazione Italiana di Atletica Leggera Pierluigi Fiorella e Giuseppe Fischetto, che erano accusati di favoreggiamento
Un altro no per Alex Schwazer (LE TAPPE DEL CASO). Il Tribunale federale della Confederazione elvetica di Losanna ha infatti respinto la richiesta di sospensione della squalifica di 8 anni per il campione olimpico di Pechino 2008. "E' vero, il tribunale ordinario di Losanna ha respinto la nostra richiesta di sospensiva ma il procedimento prosegue perché non è affatto concluso", dice il suo avvocato, Gerhard Brandstaetter. Il campione altoatesino infatti non demorde: continua la sua battaglia legale e spera di poter partecipare alle Olimpiadi di Tokio nel 2020.
Assolti i medici
Sono stati invece assolti in corte d'Appello a Bolzano i medici della Federazione Italiana di Atletica Leggera accusati di favoreggiamento nell'ambito di un filone del caso doping Alex Schwazer. Pierluigi Fiorella e Giuseppe Fischetto in primo grado erano stati invece condannati a due anni ciascuno. Anche l'ex dirigente del settore tecnico della Fidal, Rita Bottiglieri, condannata in primo grado a 9 mesi, è stata assolta, come chiesto anche dall'accusa di secondo grado.
Il caso Schwazer
Alez Schwazer è stato squalificato per doping nell'agosto 2016, alla vigilia delle Olimpiadi di Rio. Una squalifica - la seconda dopo quella del 2012 a Londra - arrivata dopo che il 15 dicembre 2015 Alex aveva testimoniato al processo contro i medici della Federazione internazionale. Lo stesso giorno, la Iaaf aveva ordinato un controllo antidoping a sorpresa, che in effetti avvenne il 1 gennaio 2016 alle 7 del mattino nella casa altoatesina del marciatore, che in quel periodo si allenava con il maestro di sport del Coni Sandro Donati, da decenni in prima linea nella lotta contro il doping.