Stramaccioni si dimette, proteste di piazza a Teheran

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Centinaia di supporters dell’Esteghlal sono scesi in strada per manifestare a favore dell’allenatore italiano che ha rescisso il contratto con la principale squadra di calcio iraniana.

L’addio di Andrea Stramaccioni all’Esteghlal ha messo in agitazione i tifosi della principale squadra di calcio iraniana. Centinaia di supporters si sono radunati sotto la sede del ministero dello sport a Teheran per manifestare in favore dell’allenatore italiano, che in una nota aveva comunicato di aver sciolto unilateralmente il contratto di lavoro con il club della capitale iraniana con effetto dal 6 dicembre scorso. La decisione per “giusta causa” era arrivata dopo che la Fifa aveva riscontrato irregolarità nei pagamenti.

Dalla parte dell’allenatore

I tifosi dell’Esteghlal, attuale capolista nel massimo campionato in Iran, hanno preso apertamente posizione in favore di Stramaccioni, accusando la dirigenza della società e il ministero dello sport, attuale proprietario del club. In una città già segnata dalle tensioni sociali e dai disordini di piazza delle ultime settimane, le autorità locali temono ulteriori incidenti, tanto più che è al vaglio la possibilità di far disputare a porte chiuse il match di campionato dell'Esteghlal in programma oggi.

Stramaccioni: grande amarezza

"Trattandosi di una società statale, probabilmente la situazione è diventata anche politica e questo dispiace, perché il calcio deve essere soltanto una fonte di gioia. Ripeto, noi, anche grazie all'aiuto dell'ambasciata, abbiamo fatto tutto il possibile", ha commentato la protesta lo stesso Stramaccioni intercettato a Fiumicino al rientro da Istanbul. "E' grande l'amarezza ed il dispiacere che provo in questo momento. La mia volontà era quella di restare. I tifosi sono davvero unici così come le persone", ha aggiunto. 

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