L'attaccante svedese ha comprato il 25% dell'Hammarby, i rivali della squadra locale. In città sono anche comparse scritte offensive nei suoi confronti
Il calciatore svedese Zlatan Ibrahimovic ha annunciato di aver comprato alcune quote dell'Hammarby, il club rivale del Malmoe, sua città natale. Per questo motivo i tifosi della squadra locale hanno incendiato e vandalizzato la statua bronzea del fuoriclasse vicina allo stadio. Il monumento, realizzato in suo onore appena due mesi fa, è stato preso d'assalto al grido di "Giuda", come si può sentire dal video diffuso su Instagram da uno dei partecipanti all'attacco.
Scritte e insulti
In città sono anche comparse scritte offensive e razziste contro il fuoriclasse svedese. Il portone di un'abitazione posseduta dal calciatore è stato imbrattato con la bomboletta spray e sono state abbandonate casse di pesce marcio. Oltre alle fiamme, la statua di Ibrahimovic è stata anche coperta con un sacco della spazzatura e sul braccio destro è stata inserita una tavoletta del water. I supporter del Malmoe hanno poi tirato monetine al monumento, accusando il loro ex idolo di essersi venduto.
L'antefatto
I tifosi della squadra locale sono molto legati al fuoriclasse, che ha iniziato la carriera proprio al Malmoe prima di trasfersi all'Ajax e poi in Italia. A scatenare la loro ira è stata la decisione dell'attaccante di comprare il 25% della società rivale, l'Hammarby, che milita nella Prima divisione svedese. "È un club fantastico che ha grande rispetto sia a Stoccolma che in Svezia. Li ho sempre apprezzati e sono rimasto colpito da ciò che hanno fatto dentro e fuori dal campo. Essere qui è emozionante", aveva ammesso Ibrahimovic. Parole che i supporter del Malmoe non hanno digerito, e anziché agire in maniera civile, hanno deciso di abbandonarsi a comportamenti violenti.
La denuncia
Oggetto di minacce di morte e insulti a sfondo razzista, l'attaccante ha presentato denuncia alle autorità. Lo ha confrmato all'Afp un portavoce dellla polizia di Malmoe. Ora la statua è stata recintata e presidiata dalle forze di polizia, che stanno indagando sul fatto.