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Supercoppa Spagna, tv pubblica rinuncia alla trasmissione: "Arabia non rispetta diritti"

Sport

Tve ha deciso di non partecipare al bando per protesta. Il 22 dicembre si giocherà a Riad la finale di Supercoppa italiana, la Lega ha ottenuto che le donne possano entrare in tutti i settori dello stadio

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Tve, la tv pubblica spagnola ha deciso che non parteciperà al bando per l’assegnazione dei diritti della Supercoppa di Spagna, che si terrà in Arabia Saudita. Motivo? "In Arabia non rispettano i diritti umani, in particolare quelli delle donne", ha spiegato un portavoce di Tve.

La Supercoppa spagnola in Arabia Saudita

La Federcalcio spagnola aveva annunciato lunedì scorso che il trofeo nazionale sarebbe stato assegnato allo stadio Re Abdullah di di Gedda per il triennio dal 2020 al 2022. A contenderselo dall’8 al 12 gennaio 2020 saranno Atletico Madrid, Barcellona, Real Madrid e Valencia, in una sorta di final four. La Federcalcio iberica stima in 3 milioni il ricavo che potrebbe arrivare dai diritti tv. Di certo c’è però che i telespettatori non vedranno la Supercoppa spagnola sulla tv pubblica, che ha rinunciato alla gara per trasmettere le partite.

La finale di Supercoppa italiana a Riad

Sempre in Arabia Saudita, come l’anno scorso, si disputerà la finale della Supercoppa italiania. Il 22 dicembre, a Riad, è in programma la sfida fra i campioni d’Italia della Juventus e la Lazio (vincitrice dell’ultima coppa Italia). La Lega calcio, dopo le polemiche che accompagnarono l’anno scorso la disputa di Juventus-Milan, a Gedda, ha ottenuto che tutti i settori dello stadio di Riad siano aperti alle donne.