Euro 2020, in Francia appelli per annullare match contro la Turchia dopo saluto militare

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Foto: Ansa

Tante richieste da parte di politici di non far giocare la partita di qualificazione a Euro 2020. Polemica dovuta all'esultanza dei turchi, dopo un gol all’Albania, a sostegno dell'esercito in lotta contro i curdi. A Parigi 30mila i tifosi ospiti attesi

Un'ondata di appelli si sono susseguiti in Francia per annullare la partita, a Parigi, tra la Francia campione del mondo e la Turchia. Il match è valido per il primato nel girone H di qualificazione a Euro 2020, con le due squadre appaiate in testa a 18 punti. La richiesta, arrivata da politici e non solo, segue la polemica sorta in seguito all’esultanza dei calciatori turchi dopo il gol all’Albania: tutta la squadra ha celebrato la rete della vittoria con un saluto militare a sostegno dell’esercito turco impegnato nell’offensiva in Siria contro i curdi. Intanto la capitale francese è blindata: previsto l'arrivo di 30mila tifosi turchi (Siria, truppe di Damasco al confine turco. Conte: "Su stop armi Italia capofila". DIRETTA).

"Non possiamo accogliere chi massacra i nostri alleati"

"Non possiamo accogliere decentemente allo Stade de France coloro che salutano il massacro dei nostri alleati curdi", scrive in un tweet il presidente del partito centrista Udi Jean-Christophe Lagarde, allegando la foto dell’esultanza turca. "Con questo saluto militare - aggiunge il politico francese - la nazionale turca ha purtroppo varcato la frontiera che dovrebbe separare sport e politica".

Le Pen: "Uefa sanzioni nazionale di calcio turca"

"Fungendo da megafono alla propaganda di Erdogan, le cui azioni in Siria preoccupano la comunità internazionale, la nazionale di calcio turca ha sbeffeggiato i valori dello sport. E' tempo che la Uefa sanzioni questa deriva politica della Federcalcio turca!". Così in un tweet  la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen. Da parte sua, l'europarlamentare del RN, Jordan Bardella, ha lanciato un duro avvertimento, sottolineando che "il calcio non può servire la propaganda di Erdogan". Per il fedelissimo di Marine Le Pen è "impensabile che dei calciatori turchi facciano il saluto militare sul nostro territorio o che la Marsigliese venga ancora fischiata stasera". Un riferimento, in particolare, ai fischi partiti contro l'inno francese nel match di andata Turchia-Francia lo scorso giugno a Konya.

Anche il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha tuonato contro la nazionale turca. "Se i calciatori turchi fanno saluti militari - ha avvertito su Twitter - devono attendersi di essere trattati come i militari di un esercito nemico". "Non giochiamo a calcio con loro. La base dello spirito sportivo non c'è piu", aggiunge il tribuno della gauche, aggiungendosi così alle voci di chi chiede di annullare la partita di questa sera.

Ministro Fesneau: "Lo sport rimanga lontano da controversie"

Ad aggiungersi al coro dei politici contrari allo svolgimento del match c’è anche il deputato dei Républicains Eric Ciotti che invita ministro dell'Interno, Christophe Castaner, ad "assumersi le sue responsabilità", chiedendo di "sospendere" l'incontro di questa sera "per motivi di sicurezza, vista la tensione esistente". Infine, intervistato da Sud Radio, il ministro per le Relazioni con il parlamento, Marc Fesneau, auspica che la partita sia "una parentesi sportiva" e che si "lasci lo sport al riparo dalle controversie internazionali".

Sono 30mila i turchi attesi a Parigi

Ad alimentare la tensione per la partita, c'è anche la presenza di circa 30mila tifosi turchi attesi a Saint Denis. Si tratta di supporter provenienti prevalentemente da Belgio e Germania, pronti ad appoggiare la propria nazionale e - secondo quanto riferisce la stampa francese - a fischiare la Marsigliese, così come avvenuto nel match di andata. Imponenti anche le misure di sicurezza con oltre 1.400 steward e circa 600 agenti impegnati. 

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