MasterChef 12, eliminati Nicola e Ollivier. La doppia intervista

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Barbara  Ferrara

Barbara Ferrara

La sfida si fa sempre più ardua e anche l'ottavo appuntamento con il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, vede una doppia eliminazione, a sorpresa questa volta, tocca a Nicola Longanesi e Ollivier Stemberger. La gara continua tutti i giovedì alle 21.15 su Sky Uno

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Puntata dopo puntata il traguardo finale si avvicina sempre di più e come da copione ogni singolo errore può rivelarsi fatale, così è stato per Nicola e Ollivier. I due concorrenti uscenti di questo ottavo entusiamante appuntamento (VAI ALLO SPECIALE), dicono addio alla gara in una serata in cui la prova di pasticceria si rivela più insidiosa del previsto per Nicola, giudicato non all'altezza dallo chef maître pâtissier Gianluca Fusto, e un Pressure Test finale particolarmente impegnativo dal punto di vista tecnico. E' su questo che Ollivier, tra i migliori dell'Invention e capitano di brigata, cade senza possibilità di appello, nello stupore generale della Masterclass. Entrambi consapevoli dei propri sbagli, continueranno a fare il tifo per i loro compagni di squadra.

 

Sul sito ufficiale tutti i video di MasterChef 12

la doppia intervista 

Cosa vi ha spinto a partecipare?
Nicola
: “Io come sapete non sono nuovo a questa realtà, le motivazioni che mi hanno portato a questa edizione sono le stesse che avevo prima di entrare a Junior MasterChef da cui però sono uscito con l’amaro in bocca. La mia è stata una rivincita, l’ho fatto anche sotto consiglio di tutti, ho deciso di iscrivermi a vent’anni anni ed è stata la mia fidanzata a darmi una mano. Alla fine penso anche che nella monotonia universitaria mi mancava quel guizzo in più per mettermi in gioco che mi ha dato questa competizione”.
Ollivier: “Guardavo MasterChef perché sono un fan della gastronomia, tutti da anni mi dicevano di iscrivermi, così una sera tra un bicchiere e l’altro con amici, mi sono ritrovato a ricevere una mail in cui mi si chiedeva di completare l’iscrizione; inoltre cercavo delle risposte a delle domande, volevo capire se vale la pena andare verso un altro settore rispetto a quello in cui lavoro, volevo sfidarmi restando con i piedi per terra, ed è andata come è andata”.

Siete stati tra i concorrenti più amati di questa edizione, che effetto fa?
Nicola
: “MasterChef è come una montagna russa, un giorno sei in cielo e quello dopo per un errore cadi per terra, ho sentito tanto affetto nei miei confronti, ma questo comporta anche che l’asticella si alzi, e lì si rischia di più perché le aspettative sono più alte. E’ stato indimenticabile conoscere i giudici e i miei compagni, senza l’amore di tutti forse non sarei arrivato fin qui, sarei uscito prima”.
Ollivier: “E’ complicato, anche se non sembra, l’affetto e i complimenti dei giudici fanno molto piacere ma possono anche destabilizzare, diventi più critico nei confronti di te stesso e cerchi di alzare l’asticella, succede che entri nel caos e devi evitare le trappole, queste giostre possono essere molto molto pericolose, il rapporto tra noi è stato speciale”.
 

Entrambi eravate molto affiatati con tutta la Masterclass, non scontato in una gara.
Nicola: “Sicuramente l’amicizia che è nata nel programma ha portato grandi benefici, è stata una gara leale e ci ha regalato la grinta per andare avanti, è vero che è una gara, ma serve una spalla anche se sei in competizione con gli altri”.
Ollivier: “E’ vero, confermo tutto quello che ha già detto Nicola, in ogni edizione ci sono persone di tutte le età, e sono diverse le dinamiche, noi abbiamo avuto una grande fortuna, quella di avere venti persone di ottima qualità, restano tanti legami, per me questa squadra sarà una squadra anche fuori, siamo uniti, non andare sempre d’accordo poi è normale e fa parte del quotidiano nella vita di ognuno di noi”.
 

Dal piatto con cui siete entrati a oggi, come è cambiato, se è cambiato, il vostro modo di cucinare?
Nicola
: “MasterChef mi ha fatto crescere, Ollivier mi ha insegnato tante cose, il mio modo di cucinare è cambiato tanto, a vent’anni non ho una grande cultura gastronomica. Hue mi ha fatto vedere come si cucinano i suoi piatti e Mattia i suoi, la fortuna è stata anche andare d’accordo perché grazie al bel rapporto tra noi, c’è stato molto confronto e questo ha portato a una crescita personale per tutti”.
Ollivier
: “Concordo al cento per cento, con MasterChef il modo di cucinare migliora, partecipare al programma mi ha portato molto, siamo andati avanti non solo con il talento ma anche a istinto…chi aveva mai disossato un piccione fino a ieri? Impari tantissimo, mi sono arricchito soprattutto a livello tecnico, cosa che serve tanto quanto avere gusto”.
 

Il podio della finale?
Nicola: “Roberto, Edo e Bubu”.
Ollivier: “Edo, lui dalla prova con Jeremy Chan in poi secondo me è esploso, spero non cada, poi è molto interessante Laura, lei è molto creativa e la vedo bene a lavorare in una cucina, ha il carattere giusto, poi ancora c’è la mia piccola Hue, trenta chili di talento, sembra timida ma non lo è affatto”.

 

 

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