MasterChef 12, Luciana Battistini esce di scena: 'Torno a fare la nonna'. L'intervista

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Barbara  Ferrara

Barbara Ferrara

La gara ufficiale nelle cucine di MasterChef prende il via con la prima esterna e la prima eliminazione della stagione. Ed è Luciana a dover dire addio al sogno di arrivare in finale. Tra le peggiori del Pressure test, la concorrente più anziana della Masterclass non convince i giudici e grata per l'esperienza fatta finora, "torna a fare felicemente la nonna". La sfida continua giovedì prossimo alle 21.15 su Sky Uno

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Il terzo appuntamento con MasterChef Italia (LO SPECIALE) vede l'uscita di scena di Luciana Battistini, prima eliminata di questa nuova entusiasmante edizione. Dopo una gara adrenalinica in veste di capitana di Brigata, giocata a ritmo serrato nel corso dell'esterna a Bassano del Grappa (VIDEO), inaspettatamente, la concorrente più anziana della Masterclass perde la sfida con la squadra avversaria e si ritrova tra le peggiori del Pressure Test insieme alla giovane Lavinia. Tra le due aspiranti chef è Luciana ad abbandonare per sempre le cucine di MasterChef: "Torno a fare la nonna", queste le sue prime parole dopo il verdetto. L'abbiamo intervista per conoscerla più da vicino, ecco cosa ci ha raccontato nell'intervista in collegamento da casa via Zoom.

l'intervista a luciana, prima eliminata di masterchef 12

Com’è andata a MasterChef?
Considerando che non sono stata io a decidere, lo hanno fatto i miei figli e i miei nipoti, è stata una bellissima esperienza, ho accettato di partecipare non pensando di passare neppure le selezioni, invece è successo. Ho provato tutto, la gloria e l’eliminazione dalla Masterclass. Ne sono felice.
 

Con chi hai legato di più e per chi fai il tifo? 
Ho legato di più con Ivana per una questione di età, ma anche con Letizia, Edoardo, Francesca e altri, tifo in realtà per un po’ di persone, Francesca, Leo, Bubu hanno tutti molta grinta e fantasia e spero ce la possano fare. 
 

Come è cambiata, se è cambiata, la tua routine dopo MasterChef?  
Diciamo che ho la fila delle persone dietro la porta che vogliono venire a cena da me (ride ndr), cucinare a MasterChef mi ha dato la carica di sperimentare e di fare più di quanto non facessi già.
 

In famiglia c’è qualcuno con cui condivi questa passione?
A casa mia c’è una cucina domestica, ma anche di ricerca, mio figlio ha con me questa affinità e insieme facciamo diverse ricette; proviamo dei piatti, senza la pressione della gara come a MasterChef.
 

Il complimento più bello ricevuto dai giudici?
Ce ne sono stati diversi, ma direi che sentirsi dire da Iginio Massari che cucino bene è il complimento che mi basta per le prossime tre edizioni, sono rimasta stupita. Anche perché ho cucinato quel piatto anche un po’ improvvisando, si vede che il sapore c’era. Quando ho metabolizzato, oltre allo stupore, ho provato tanta felicità.
 

Avevi pensato al menu da degustazione da portare in finale?
Mah, ti dirò la verità, io oltre a non voler venire a MasterChef, non ho mai pensato di arrivare in finale, quindi sono sincera, al menu di degustazione non ho mai pensato, lo dico onestamente, sono una persona entusiasta, ma pragmatica e realista.
 

Cosa porti in tavola per il 31?
Domani sera non cucino io, ma il 25 ho fatto in casa i cappelletti chiusi uno per uno con le mie mani, sono il mio cavallo di battaglia, i miei nipoti cominciano a chiedermeli a luglio, ma sono il piatto della tradizione e io li faccio solo per Natale, è un regalo. Con ventiquattro uova quest’anno ne ho preparato in quantità, li tengo nel freezer e li elargisco con grande parsimonia.
 

Sogni nel cassetto?
Il mio sogno è sicuramente quello di aprire un ristorante per bambini, in cui possano cucinare, mangiare e giocare, vediamo se riuscirò a realizzarlo.

 

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