
La prima puntata di First Ladies, dal lunedì al venerdì alle 17:45 su Sky Uno e in streaming su NOW, esplora la vita e l'eredità di una delle first lady più pragmatiche nella storia degli Stati Uniti, quella di Nancy Reagan. La fotogallery

La prima puntata di First Ladies esplora la vita e l'eredità di Nancy Reagan, una delle first lady più pragmatiche nella storia degli Stati Uniti.
First Ladies, la docu-serie che racconta la vita delle donne della Casa Bianca. VIDEO
Nancy Reagan è popolarmente conosciuta come la moglie del presidente Ronald Reagan, ma in realtà ha avuto molto più di un ruolo di supporto nella prima presidenza di "Hollywood".
First Ladies, la docu-serie che racconta la vita delle donne della Casa Bianca
Dalla prima campagna di Ronald Reagan per la Casa Bianca nel 1980, al suo trionfo finale della Guerra Fredda nel 1987, Nancy Reagan stava tirando le fila dietro le quinte.
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Ex attrice di b-movies, aveva sposato l'allora attore di Hollywood e futuro presidente repubblicano nel 1952.
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Nancy Reagan fu una delle first lady maggiormente attive sulla scena pubblica statunitense: per molti anni si occupò della lotta all'abuso di droga, fondando la celebre Just Say No, che viene considerata una delle sue iniziative più importanti.

Divenne famosa - e anche piuttosto criticata - per i suoi gusti estetici costosi e per una forte personalità, soprattutto nella conduzione della vita quotidiana alla Casa Bianca.

Era la confidente e consigliera di Reagan, a cui dava suggerimenti nei momenti più critici, di cui copriva le debolezze, e che sostenne fino alla morte, negli anni duri di una malattia lenta e debilitante.

Il suo matrimonio con Ronald Reagan durò 52 anni, fino alla morte dell'ex presidente nel 2004. Ebbe un ruolo importante nell'ascesa del marito da attore non di primo piano a Hollywood a governatore della California e poi presidente degli Usa nella fase della fine della Guerra Fredda.

Negli anni 80 il suo impegno si concentrò sulla lotta alla tossicodipendenza - con una campagna nazionale che portò uno slogan da lei coniato "Just say no", "basta dire di no".

Nel 1987 fu colpita da un tumore al seno, che la costrinse a sottoporsi a una mastectomia di cui parlò apertamente e che la portò a condurre un'importante campagna informativa per la diagnostica preventiva, incoraggiando tutte le americane a sottoporsi a esami di controllo quali la mammografia. Morì a 94 anni nella sua casa di Bel Air (California) a causa di insufficienza cardiaca.