"Sky Uno Vacanze Italiane" e i film ispirati ai maestri dell'arte, da Leonardo a Ligabue

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Da Michelangelo ne Il tormento e l’estasi a Modigliani ne I colori dell'anima, grande e piccolo schermo hanno raccontato a più riprese gli artisti più celebri della Penisola, il cui patrimonio territoriale e culturale sarà celebrato fino al 20 giugno sul canale pop-up Sky Uno Vacanze Italiane

Fino a domenica 20 giugno il canale pop-up Sky Uno Vacanze Italiane si accende al 109 per celebrare le ricchezze del territorio italiano. Parte integrante di questo patrimonio invidiato da tutto il mondo è l’arte, visto che la Penisola ha dato i natali ad alcuni dei più grandi pittori e scultori di tutti i tempi. Coraggiosi, geniali, iconoclasti, talvolta addirittura folli: gli artisti che hanno reso grande l’Italia vantano spesso delle biografie altrettanto ricche che le loro opere. Per questo motivo, nel corso del tempo il grande e il piccolo schermo si sono soffermati a più riprese a raccontarne le mirabili vicende. Da Leonardo da Vinci, protagonista di numerose pellicole e fiction tv, fino ad Antonio Ligabue, interpretato di recente da Elio Germano nel premiatissimo Volevo nascondermi, ecco le opere dedicate ai grandi maestri dell’arte italiana.

Leonardo da Vinci

Da protagonista assoluto dell’arte, della scienza, dell’ingegneria e di qualsiasi altra disciplina vi possa venire in mente (tanto per fare un esempio, il Da Vinci ha condotto studi all’avanguardia anche in botanica), Leonardo non poteva che essere una star anche al cinema e in tv. E infatti già dai primordi dell’immagine in movimento i pionieri del cinema si sono cimentati con il racconto della sua vita, come dimostrano i cortometraggi muti del 1912 e del 1919 Un tragico amore di Monna Lisa del francese Albert Capellani e Leonardo Da Vinci degli italiani Giulia Cassini-Rizzotto e Mario Corsi.

 

La luce del proiettore torna a posarsi svariate volte su questo personaggio davvero unico, ad esempio nel 1949 con L’ultima cena di Luigi Giachino, pellicola andata perduta, ma di cui è poi stata fortunatamente ritrovata e restaurata una copia, in cui si racconta la genesi di una delle sue opere più famose. L’intero arco dell’esistenza del maestro toscano è invece narrata nello sceneggiato televisivo del 1971 La vita di Leonardo da Vinci, in cui il pittore e scienziato è magistralmente impersonato dall’attore francese Philippe Leroy.

 

In tempi recenti, complice il cinquecentenario della morte del Da Vinci, caduto nel 2019, si è cimentato con l’impresa di interpretare uno dei personaggi più iconici della storia il bravissimo Luca Argentero (qui le foto più belle dell'attore), protagonista di Io, Leonardo di Jesus Garcia Lambert. La pellicola prodotta da Sky Arte, piuttosto che ricostruire la biografia di Leonardo, si configura come un vero e proprio viaggio nella mente del genio. Per finire, sebbene in forma romanzata, ripercorre alcuni dei principali momenti della sua vita la serie tv in otto puntate Leonardo, con protagonisti Aidan Turner e Matilda De Angelis.

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Caravaggio

In quanto a fortuna cinematografica e televisiva, Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, non è da meno di Leonardo. Già nel 1941 il grande Amedeo Nazzari lo interpretava in Caravaggio, il pittore maledetto di Goffredo Alessandrini, pellicola che racconta luci e ombre di uno dei più grandi artisti mai vissuti, noto però per le sue travagliate vicende che lo portarono in prigione e alla morte in giovane età.

 

Nel 1996 è la volta di Caravaggio di Derek Jarman, con il ruolo del protagonista assegnato all’attore britannico Nigel Terry. Del 2008, invece, è la miniserie in due puntate che vede un Alessio Boni in splendida forma nei panni del tormentato pittore.

Michelangelo

Il fuoriclasse del Rinascimento italiano non poteva certo mancare all’appello nel novero degli artisti nostrani immortalati al cinema. Per interpretare un personaggio così sfaccettato e complesso, nel 1965 Carol Reed scomodò un divo del calibro di Charlton Heston ne Il tormento e l’estasi, pellicola che ripercorre la difficoltosa genesi dell’affresco che impreziosisce la Cappella Sistina.


In tempi recenti è stato invece il peculiare Michelangelo – Infinito a ripercorrere le opere principali dello scultore e pittore, attraverso le voci dello stesso Michelangelo Buonarroti, interpretato da Enrico Lo Verso, e del leggendario storico dell’arte Antonio Vasari, incarnato da Ivano Marescotti.

Raffello, Artemisia e Pontormo

Il “fantastico trio” visto finora e formato da Leonardo, Caravaggio e Michelangelo è ovviamente in buona compagnia. Di chi? Tanto per fare un nome, si potrebbe citare “un certo” Raffaello, che peraltro già appariva ne Il tormento e l’estasi con le fattezze nientemeno che di Tomas Milian. A interpretarlo in Raffaello – Il principe delle arti in 3D, produzione Sky che ne ripercorre la mirabile esistenza, è però Flavio Parenti.

 

Ad Artemisia Gentileschi, una delle più grandi pittrici mai vissute, purtroppo nota anche perché si ritrovò al centro di un triste episodio di cronaca, spetta l’onore di essere raccontata su grande schermo in Artemisia – Passione estrema, di Agnès Merlet, del 1997, in cui a interpretarla è Valentina Cervi. Vita, amori e opere di Jacopo Carucci, detto il Pontormo, sono invece al centro di Pontormo – Un amore eretico di Giovanni Fago, con Joe Mantegna.

I maestri del XX secolo


L’onore di finire al cinema e in tv è toccato solo ai grandi maestri del lontano passato? Niente affatto: anche vari artisti italiani del XX secolo sono diventati protagonisti su grande e piccolo schermo e, paradossalmente, fra i più raccontati c’è uno dei pittori e scultori più schivi mai esistiti, ovvero Antonio Ligabue.


Il singolare artista viene prima raccontato nel 1977 in Ligabue, sceneggiato televisivo in tre puntate diretto da Salvatore Nocita, con Flavio Bucci nel ruolo principale, poi nel 2020 nell’acclamato Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, vincitore di ben sette statuette nella più recente edizione dei David di Donatello e con protagonista un Elio Germano in stato di grazia, premiato con l’Orso d’argento per il migliore attore al Festival di Berlino 2020.


Fanno compagnia a Ligabue Antonio Modigliani, la cui vita segnata dagli abusi e dalla tubercolosi è portata in scena ne I colori dell’anima, pellicola di Mick Davis del 2004 con Andy Garcia nei panni dell’artista sopra le righe, e Umberto Boccioni, tra i padri del Futurismo, le cui vicende sono al centro del film tv I colori della gioventù di Gianluigi Calderone, con Andrea di Stefano.

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