M - Il figlio del secolo, l'intervista doppia con Luca Marinelli e Joe Wright

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Il regista britannico e l'attore italiano si interrogano a vicenda per scoprire cosa ha rappresentato per entrambi lavorare alla complessa e coraggiosa serie Sky Original che racconta l'ascesa al potere di Benito Mussolini.  Tratta dall'omonimo romanzo di Antonio Scurati, la serie arriverà dal 10 gennaio in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

Arriva dal 10 gennaio in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW la nuova serie Sky Original M – IL FIGLIO DEL SECOLO, dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale (edito da Bompiani) sulla nascita del fascismo in Italia e l'ascesa al potere di Benito Mussolini. La serie è diretta da Joe Wright (L’ora più buiaEspiazioneCyrano) A interpretare il Duce uno fra i più apprezzati attori italiani, Luca Marinelli, vincitore del David di Donatello, del Nastro d’Argento, della Coppa Volpi a Venezia e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino. E proprio il cineasta britannico e il protagonista della serie tv si confrontano in un’appassionata doppia intervista in cui raccontano il loro primo incontro e le difficolta affrontate per realizzare una delle fiction più complesse, potenti e sorprendenti degli ultimi anni. Otto episodi che sono il frutto di 127 giorni di riprese in cui Marinelli è sostanzialmente sempre presente.

Le parole di Luca Marinelli

Con Joe ci siamo incontrati a Berlino. Ero molto nervoso, ma anche molto felice. Abbiamo avuto una lunga conversazione in cui ho potuto esprimere tutti i miei dubbi e le mie riflessioni. Quando valuto un progetto condivido i miei pensieri in famiglia e con le persone che mi sono vicine, ovviamente mia moglie e i miei amici. Ma quello che ricordo di più è la reazione di mia nonna. È rimasta in silenzio, ha sgranato un po' gli occhi e mi ha detto.: Ma perché? Questa reazione mi ha davvero spaventato perché coincideva con i miei pensieri. Da antifascista per me è stata una vera sfida. Joe mi ha guidato e mi ha aiutato nell'entrare nel personaggio. Io non sapevo da dove iniziare. Avevo un sacco di domande. Joe si ricorderà dei miei mille messaggi a qualsiasi ora.  All’inizio mi ha aiutato molto chiaramente all’inizio è stato un metodo fisico per allontanarmi da me stesso

Le parole di Joe Wright

"Io ho sempre subito il fascino di quel periodo. Mio padre è nato nel 1906 e quindi credo che parte di questa fascinazione nasca da desiderio di capire mio padre. In più seguo le notizie e sono molto preoccupato dall'avanzare delle politiche di destra nel mondo. Mussolini ha inventato il governo populista di destra e quindi per cercare di capire questo folle mondo in cui viviamo volevo guardare al passato per vedere come tutto ebbe inizio. Qual è stata la genesi. E poi mi interessava il duce come uomo, affrontarlo come essere umano, non come mostro. Questo per me è davvero importante perché se demonizziamo questi personaggi ci autoassolviamo dalle nostre responsabilità. “