Il giovane Wallander, 7 curiosità sul commissario ideato da Mankell

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Dal 3 settembre arriva la nuova serie Netflix che racconta le origini del commissario Kurt Wallander. Il personaggio è il protagonista di una saga di romanzi di straordinario successo dello scrittore svedese Henning Mankell. Ecco alcune curiosità su uno dei più famosi investigatori svedesi

Dal 3 settembre su Netflix arriva “Il giovane Wallander”, la nuova serie che racconta le origini del commissario Kurt Wallander. Il personaggio è il protagonista di una saga di romanzi di straordinario successo dello scrittore svedese Henning Mankell, morto il 5 ottobre 2015. La nuova serie arriva dopo i 12 episodi dal titolo “Il commissario Wallander”, con Kenneth Branagh. Ora si fa un passo indietro per raccontare gli inizi del commissario in questa nuova stagione diretta da Ole Endresen e Jens Jonsson, con Adam Pålsson nei panni di Kurt Wallander. Ecco alcune curiosità sul personaggio dei famosi libri di Mankell.

 

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Il nome scelto da un elenco telefonico

Henning Mankell ha rivelato che il personaggio di Kurt Wallander è nato nella sua testa il 20 maggio 1989. Il nome lo ha scelto da un elenco telefonico. L’obiettivo dello scrittore era scrivere una storia sul razzismo crescente che aveva notato nel suo Paese e, per parlare di quello che considerava un crimine, aveva bisogno di un poliziotto. I romanzi sono ambientati in Scania, all'estremo Sud della Svezia, una terra di inquietudine e di confine che Mankell definiva una sorta di "Texas del Mar Baltico".

Segno zodiacale acquario

Stando ai libri, Kurt Wallander è del segno zodiacale dell’Acquario, nato il 30 gennaio 1948 e cresciuto a Malmö. Il padre è un pittore di paesaggi e disapprova la decisione del figlio di entrare nel corpo di polizia. Nei libri viene sempre indicato soltanto come ‘padre’, senza che ne venga mai menzionato il nome, ma si parla del rapporto conflittuale con Kurt. La madre invece muore mentre il giovane Wallander è ancora studente presso la scuola di polizia. Ha poi una sorella, Kristina, che si è trasferita a Stoccolma in gioventù.

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La passione per La musica lirica

Kurt Wallander è appassionato di musica lirica. Da ragazzo sogna di diventare cantante lirico o un fotoreporter. Ma, nonostante i contrasti con il padre, sceglie infine di diventare poliziotto. Anche se, persino dopo l'ingresso in polizia, coltiva per qualche tempo l'idea di lavorare nel mondo della lirica come impresario, assieme al suo amico Sten Widén, aspirante tenore.

La doppia versione sull’aggressione a inizio carriera

Entra in polizia verso la fine degli anni Sessanta, come agente dell’ordine pubblico di Malmö. Nell’estate del 1969 viene accoltellato e sottoposto a due operazioni dopo un coma di 4 giorni. Ma su questo fatto, nei libri sono presenti due versioni diverse: ne “Il primo caso di Wallander” si parla di un’aggressione avvenuta in un parco pubblico, mentre in “Assassino senza volto” il poliziotto dice di essere stato ferito da un ubriaco durante un arresto.

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La famiglia di Wallander

Nel maggio del 1970 il personagggio di Kurt Wallander si sposa con Mona, una parrucchiera che ha conosciuto nel 1968 sul traghetto Copenaghen-Malmö. Nello stesso anno hanno un figlia, Linda. Nel settembre del 1975 si trasferiranno tutti ad Ystad, anche se per alcuni mesi Kurt Wallander continua a lavorare per la polizia di Malmö. Kurt si avvicina così anche al padre, che nel 1969 aveva lasciato Malmö per Löderup, una frazione del comune di Ystad. Il trasferimento ufficiale al distretto di polizia di Ystad avviene nel 1976 e qui Wallander proseguirà la sua carriera investigativa risolvendo svariati casi arrivando a raggiungere, nel 1990, il grado di Commissario Capo. Nel 1989 si separa però dalla moglie. Nel 2001 la figlia Linda, seguendo le orme paterne, entrerà nel corpo di Polizia di Ystad e sarà protagonista degli avvenimenti narrati in "Prima del gelo".

Compare in 12 romanzi

I libri di Henning Mankell in cui compare il personaggio di Kurt Wallander sono in tutto 12 e sono stati pubblicati in Svezia dal 1991 al 2013. Anche se il primo libro uscito è “Assassino senza volto” (1991), il libro che racconta le prime vicende del giovane Kurt Wallander è “Piramide” (1999). Oggi nella città di Ystad si organizzano visite guidate della città sulle tracce del commissario Wallander. Si possono visitare l'Hotel Continental, dove l'investigatore cena, e Mariagatan, dove vive, e gli studi cinematografici Ystad Studio dove sono stati girati i film e telefilm ispirati ai romanzi.

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L’apparizione in un altro libro

Il personaggio di Kurt Wallander compare anche in un altro libro, non scritto da Henning Mankell. Si tratta del romanzo “En medborgare höjd över varje misstanke”, uscito nel 1995 e firmato da un altro famoso scrittore e giornalista svedese: Jan Oscar Sverre Lucien Henri Bottolvsen Guillou, autore della saga dell'agente segreto Carl Hamilton, alias Coq Rouge.

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