Sarà ambientata nel 2026, 35 anni dopo gli eventi del film originale con Patrick Swayze nei panni di un rapinatore di banche e Keanu Reeves in quelli di un agente dell'FBI sotto copertura. Al centro della trama, una pericolosa banda di rapinatori con legami con la "banda degli ex presidenti" presente nel film
AMC Networks sta sviluppando una serie tv di Point Break, il film cult uscito nel 1991.
Point Break, cosa sappiamo sulla serie tv
La storia sarà ambientata nel 2026, 35 anni dopo gli eventi del film originale con Patrick Swayze nei panni di un rapinatore di banche e Keanu Reeves in quelli di un agente dell'FBI sotto copertura. Al centro della trama, una pericolosa banda di rapinatori con legami con la "banda degli ex presidenti" presente nel film.
La serie è stata creata da Dave Kalstein, Alcon Television Group e AMC Studios (AMC si è aggiudicata il progetto con un corso). Kalstein - i cui crediti includono NCIS: Los Angeles e Quantico - scriverà la serie, e sarà produttore esecutivo insieme ai co-fondatori di Alcon Andrew Kosove e Broderick Johnson e al presidente della divisione televisiva Ben Roberts.
Un film cult
Point Break, diretto da Kathryn Bigelow, è molto più che un semplice action movie: è un film che ha saputo fondere adrenalina, filosofia e spirito di ribellione, diventando negli anni un vero cult.
Ambientato tra le spiagge della California e i cieli solcati da paracaduti, Point Break racconta la storia di Johnny Utah (Keanu Reeves), giovane agente dell’FBI incaricato di infiltrarsi in una banda di surfisti sospettati d'essere dei rapintatori di banche. A guidare il gruppo c’è Bodhi (Patrick Swayze), carismatico, libero e profondamente allergico a qualsiasi forma di costrizione. Il cuore del film sta proprio nel rapporto tra Utah e Bodhi, un legame che va oltre la classica dinamica poliziotto-criminale. Bodhi incarna un’idea radicale di libertà, vissuta attraverso il surf, il paracadutismo e il contatto estremo con la natura, mentre Utah rappresenta l’ordine, la legge, ma anche il dubbio di una vita troppo incasellata. Man mano che la storia procede, i confini tra giusto e sbagliato si fanno sempre più sfumati.
Visivamente potente, Point Break è ricordato per sequenze iconiche come gli inseguimenti a piedi, i lanci nel vuoto e le onde gigantesche, girate con uno stile che all’epoca era considerato innovativo. Kathryn Bigelow portò sullo schermo un’azione sporca, reale, quasi mistica, anticipando temi che torneranno spesso nel cinema d’azione moderno.
Oggi Point Break resta un manifesto di ribellione, un film che parla di identità, amicizia e ossessione per l’estremo. Un inno alla libertà assoluta, pagata però a un prezzo altissimo.