Sandokan, confermata la seconda stagione della serie tv con Can Yaman
Serie TV Credits: ufficio stampa Boom PR; RaiIl successo ottenuto dalle prime due puntate della nuova serie di Rai Uno ha inevitabilmente fatto guardare con decisione al futuro. L’interpretazione del bell'attore turco, ormai percepito dal pubblico come una sorta di incarnazione moderna dell’eroe creato da Emilio Salgari, ha acceso un entusiasmo notevole. E c'era da aspettarsi che una seconda stagione fosse già dietro l'angolo. Ad annunciarla sono stati i registi Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo in un'intervista a La Repubblica
L’eco del successo ottenuto dalle prime due puntate della nuova serie di Rai Uno dedicata a Sandokan non si è ancora spenta, e già la produzione guarda con decisione al futuro. L’interpretazione di Can Yaman, ormai percepito dal pubblico come una sorta di incarnazione moderna dell’eroe creato da Emilio Salgari, ha acceso un entusiasmo che difficilmente potrà essere ignorato nella programmazione dei prossimi mesi.
Mentre gli episodi della prima stagione continuano la loro corsa in prima serata, gli sceneggiatori sono già al lavoro sulla seconda, che dovrebbe entrare in produzione tra la primavera e l’estate del 2026. A riverlarlo sono stati i registi della serie televisiva Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, che durante una recente intervista a La Repubblica hanno dichiarato "inizieremo tra primavera ed estate".
Anche se già era abbastanza scontato che un secondo capitolo sarebbe giunto molto presto, visto il successo del primo, adesso sono arrivate le conferme ufficiali.
Ma non è tutto: tra le ipotesi sul tavolo, c'è anche un cameo dal grande valore simbolico, ossia quello di Kabir Bedi, il Sandokan per eccellenza, ossia l'indimenticabile protagonista dello sceneggiato degli anni Settanta.
Una serie che conquista il pubblico
L’accoglienza trionfale riservata a Sandokan ha confermato la forza del progetto. Gli ascolti imponenti e il coinvolgimento degli spettatori hanno spinto rapidamente verso la prospettiva di una continuazione: una seconda stagione, di fatto, appare già un passaggio naturale e inevitabile.
Le conferme ufficiali sono arrivate dalla Rai, dove l’entusiasmo è palpabile di fronte alla possibilità di proseguire con una produzione capace di mettere insieme avventura, spettacolarità e un protagonista in grado di catalizzare l’attenzione come Can Yaman.
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Le prospettive narrative della nuova stagione
Mentre il rinnovo è dato per certo, ormai, le domande su come proseguiranno le vicende della Tigre della Malesia rimangono per adesso senza risposta. E iniziano ad affollare i pensieri dei fan.
Il primo capitolo della serie ha messo in campo un insieme di elementi che hanno contribuito al suo successo: un cast giudicato perfettamente in parte, un impianto scenico ricco, location suggestive, un lavoro di regia estremamente accurato, costumi ricercati e una componente visiva costruita con grande ambizione. In questo quadro già promettente, si affaccia però anche un desiderio rimasto in sospeso durante le riprese iniziali e che ora, con una seconda stagione, potrebbe avere una nuova chance di realizzarsi.
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Un sogno coltivato sul set
A raccontare questo retroscena è stato Jean Michelini, regista della serie, intervenuto in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. Nel dialogo ha rivelato l’esistenza di un’idea che il team di produzione avrebbe voluto concretizzare già nei primi episodi: coinvolgere Kabir Bedi, il leggendario interprete del primo, indimenticabile Sandokan.
Michelini ha spiegato che quel desiderio non ha potuto prendere forma, pur essendoci stati dei contatti. Le sue parole sono state eloquenti: “Kabir Bedi è una persona meravigliosa. Ci siamo scritti, perché era invitato a vedere gli episodi ma non ci siamo riusciti per impegni vari”, ha raccontato il regista, sottolineando come, oltre a questo mancato incontro, ci fosse un obiettivo ancora più ambizioso.
Il vero traguardo, infatti, era quello di ottenere una piccola partecipazione dell’attore: “Abbiamo cercato anche di fargli fare un piccolo cameo: non ce l’abbiamo fatta, ma ci riproveremo. Lui è sempre stato un nostro fan, ci ha sempre incoraggiato, un uomo generoso, una bella persona”. Una dichiarazione che custodisce la speranza di poter vedere un giorno Kabir Bedi apparire accanto a Can Yaman, in un simbolico passaggio di testimone che i fan della saga salgariana sognano da tempo.
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La speranza dei fan
Quel “Ci riproveremo”, pronunciato da Jean Michelini, è diventato immediatamente una promessa che ha fatto vibrare l’immaginazione degli spettatori, dai più affezionati estimatori delle avventure originarie ai nuovi appassionati conquistati dalla versione contemporanea.
Un sogno che, almeno per ora, resta sospeso ma non impossibile, e che aggiunge ulteriore attesa e curiosità in vista dell’annunciata seconda stagione di Sandokan.