Pera Toons, in arrivo la serie tv del fenomeno italiano dell'animazione

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Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

Instagram/Pera_Toons

L’universo creativo del cartoon più esilarante d'Italia si prepara a compiere un salto decisivo: l’autore, amatissimo da un pubblico giovanissimo, porta il suo umorismo in televisione con una serie animata destinata a Rai Gulp e Rai Play. L’annuncio, accolto con entusiasmo alla Nuvola dell’Eur di Roma, arriva nel corso di un incontro organizzato nell'ambito della fiera "Più libri più liberi" che ha mostrato ancora una volta la forza del legame tra il fumettista e i suoi piccoli lettori

L’universo creativo di Pera Toons si prepara a compiere un salto decisivo: l’autore, amatissimo da un pubblico giovanissimo, porta il suo umorismo in televisione con una serie animata destinata a Rai Gulp e Rai Play.

 

L’annuncio, accolto con entusiasmo alla Nuvola dell’Eur di Roma, arriva nel corso di un incontro organizzato nell'ambito della fiera "Più libri più liberi" che ha mostrato ancora una volta la forza del legame tra il fumettista e i suoi piccoli lettori. Dietro quel successo, come racconta lui stesso, c’è un percorso costruito con determinazione e pazienza.

L’accoglienza alla Nuvola e l’annuncio della nuova serie

La mattinata alla Nuvola dell’Eur di Roma è stata segnata dall’arrivo festoso di 900 bambini, pronti a salutare Pera Toons con un entusiasmo contagioso. “Ho perso l’udito perché sentivo solo loro”, ha commentato divertito il fumettista. Subito dopo, nell’Arena Repubblica Robinson della fiera Più libri più liberi, Pera Toons ha presentato la sua prima serie televisiva, dal titolo Prova a non ridere, in arrivo da gennaio su Rai Gulp e Rai Play.

 

Il progetto nasce dalla collaborazione con Rai Kids e prevede 46 episodi autoconclusivi di 6 minuti. L’autore confessa di aver inciso lui stesso la sigla di apertura, un dettaglio che riflette il suo coinvolgimento diretto nella produzione. La serie, realizzata dalla casa editrice Tunué, traduce per la televisione il linguaggio comico che gli ha permesso di conquistare 5 milioni di follower e oltre 2 milioni di copie vendute dei suoi libri.

 

Un percorso che ha trasformato Pera Toons in un punto di riferimento assoluto per i bambini dai 5 ai 12 anni. Ne è testimonianza anche il suo firmacopie più lungo: sette ore “senza sosta, senza pipì” per non deludere nessuno dei piccoli fan in coda nelle librerie.

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Una carriera tra scelte inattese e rinascite

Dietro la firma Pera Toons c’è Alessandro Perugini, che racconta il suo cammino come un susseguirsi di improvvisi cambi di direzione: “una montagna russa”, dice. Prima di dedicarsi ai fumetti, lavorava come grafico pubblicitario e l’idea di stravolgere la sua vita professionale non lo aveva mai sfiorato. Il nuovo mestiere è arrivato dopo molti dubbi e momenti difficili: “Facevo il grafico pubblicitario, mai avrei pensato di cambiare vita. Non è stato facile: ci ho messo tanto tempo. In alcuni momenti avrei voluto mollare. Per questo dico a chi passa un momento difficile: non ti arrendere”, ha raccontato ai microfoni del quotidiano La Repubblica. 

 

La sua ascesa digitale è stata tutt’altro che lineare. Nel 2018 ha avuto un inizio travolgente su Instagram con Chi ha ucciso Kenny?, seguito però da una fase di rallentamento quando il meme ha iniziato a circolare meno. Nel 2020, durante il periodo in cui tutti erano costretti in casa, il suo lavoro ha invece preso nuovo slancio con un boom improvviso. Nel 2022 il video Il povero gabbiano ha raggiunto numeri altissimi su YouTube, segnando un ulteriore passo avanti nella sua popolarità.

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La lezione dell’esperienza da grafico

Il passato da grafico pubblicitario si rivela per Perugini un bagaglio prezioso. L’efficacia immediata del messaggio, spiega, è fondamentale: “Mi ha aiutato perché devi sempre essere bravo a lanciare un messaggio. Al giorno d’oggi serve semplicità, velocità di esecuzione, la battuta veloce che ti frega all’istante”, racconta a La Repubblica.

 

Alla creatività si affianca una disciplina precisa: i social, osserva, pretendono continuità quotidiana, e chi non pubblica con regolarità rischia di essere penalizzato dagli algoritmi.

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Missione risata, il traguardo più recente

Tra le ultime tappe del suo lavoro figura Missione risata, pubblicato a ottobre e accolto con risultati superiori alle sue stesse aspettative.

Per Pera Toons, è particolarmente gratificante vedere un’opera recente ottenere un simile riscontro: “Non me l’aspettavo, ma è quello che sta andando meglio. La cosa più bella per un artista è che l’ultima cosa che hai fatto vada bene, perché da lì riparti”.

 

Il libro si distingue per alcuni elementi che hanno attratto i lettori, come la copertina che si illumina al buio e una storia ambientata nello spazio. Questa volta l’autore ha scelto di alleggerire la densità delle battute, introducendo sequenze più ariose, tra cui le pagine al vivo King Kong contro Pong, costruite attorno a una sola parola.

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Il motore segreto del suo lavoro quotidiano

Perugini racconta con ironia che dietro la sua produttività c’è una rete di supporto familiare e qualche aiuto domestico: “Mia suocera che mi prepara il pranzo, mia moglie che si occupa tanto della nostra bimba anche perché, essendo maestra sa bene come comportarsi con i ragazzi della sua età, e il robot che lava i pavimenti: funziona davvero!”.

 

Una frase che restituisce, nella sua leggerezza, la semplicità concreta della vita quotidiana su cui si regge un successo costruito passo dopo passo.

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