"Sicilia Express", esce la nuova serie di Ficarra e Picone: cosa sappiamo

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A quasi due anni dal successo di "Incastrati", il duo comico siciliano torna con una commedia fantasy di Natale. Dalla ricerca di lavoro al caro-voli, dal dissesto idrico al turismo sanitario: Ficarra e Picone affrontano in chiave ironica l'annoso divario tra Nord e Sud

Caro voli, sanità e un divario tra Nord e Sud azzerato come per magia. C'è tutto questo in Sicilia Express, la nuova miniserie firmata da Salvo Ficarra e Valentino Picone in uscita domani, 5 dicembre, su Netflix (e visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick). A quasi due anni dallo "sbarco" sulla piattaforma streaming con la prima stagione di Incastrati, a cui ne è seguita una seconda rilasciata nel marzo 2024, il duo comico siciliano torna in scena con un racconto fantasy di Natale di cui sono anche coautori e registi.

LA TRAMA

La storia ruota intorno alle vicende di Salvo e Valentino, due infermieri originari della Sicilia che lavorano fuorisede in una clinica privata di Milano e appena possono rientrano dalle rispettive famiglie. I loro viaggi sono però ostacolati dalle tariffe aeree proibitive e da un direttore dispotico, interpretato da Sergio Vastano. Durante un "blitz" prima di Natale, i due scoprono l'esistenza di un cassonetto magico in grado di teletrasportarli in un secondo dall'Isola alla metropoli lombarda e viceversa. Tramite il passaggio, i protagonisti sperano di risolvere tutti i loro problemi, ma non andrà così.

 

IL CAST

Ficarra e Picorre possono contare su un cast variegato. Oltre a Vastano, ne fanno parte Barbara Tabita e Katia Follesa che interpretano Maria Teresa e Claudia, mogli rispettivamente di Valentino e Salvo. Max Tortora veste i panni di un cinico Presidente del Consiglio mentre Jerry Calà quello di un ministro dell'Interno che - secondo i comici - "stupirà". Nel cast presenti anche Enrico Bertolino, Giorgio Tirabassi, Adelaide Massari e Angelo Tosto.

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Dalle infrastrutture alla mancanza d'acqua, fino al turismo sanitario per chi dal Mezzogiorno è costretto a cercare cure migliori nelle regioni del Nord: sono diversi i temi di attualità che Ficarra e Picone affrontano, in chiave ironica, nella miniserie. E c'è anche un accenno al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina già affrontato in passato nei loro sketch. "Facciamo un accenno nella storia, anche perché sappiamo che risolverà tutti i problemi, con il ponte arriverà l'acqua, si asfalteranno tutte le strade", ha ironizzato Picone durante la presentazione della nuova serie. Nell'incontro con i giornalisti, il duo spiega che la storia non è contro il ponte, piuttosto parla di "carenze di servizi e infrastrutture delle quali il potere negli anni non si è occupato". "Noi abbiamo cercato di ironizzare su alcune cose che sono evidenti. Se devi ancora prendere un aereo per farti curare, perché da noi i servizi sono questi, è angosciante", afferma il duo comico. 

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